Il Comune ha riqualificato un'area realizzandovi un'area sosta camper, destinata anche al pernottamento delle autocaravan. L’area è dotata di piazzole con colonnine per l’energia elettrica, punti di carico e scarico delle acque e servizi igienici. La gestione è affidata a un’Azienda Speciale interamente partecipata dal Comune. Tale area di sosta può essere qualificata come struttura ricettiva? In caso di risposta affermativa è necessaria la presentazione della pratica al SUAP, acquisizione di CIN e CIR; obbligo di comunicazione degli alloggiati tramite alloggiatiweb ed eventuali adempimenti tramite Unicom? Considerato che l’area è dotata di sistema di ingresso automatizzato ed è gestita a tariffa dal Comune tramite la propria Azienda Speciale, sussiste anche l’obbligo di applicare e riversare l’imposta di soggiorno? Oppure trattandosi di pubblico servizio non ricorre nessuno degli obblighi sopra menzionati? Si precisa che il testo unico del turismo della Regione Toscana ricomprende l'area sosta camper fra le strutture ricettive.