Si espone il seguente caso: un complesso residenziale, gestito da un amministratore condominiale, è situato in posizione sopraelevata rispetto a un’area comunale a verde (terreno pubblico a prato) posta a quota inferiore e confinante con la proprietà privata. In occasione di eventi meteorici di particolare intensità, le acque piovane provenienti dal complesso residenziale, non adeguatamente incanalate e smaltite, defluiscono verso il terreno comunale, allagandolo con livelli che arrivano fino a circa 50 cm, per poi tracimare ulteriormente verso altre proprietà private poste a quota ancora inferiore, provocando ingenti danni ai locali cantinati. Si precisa che il terreno comunale, pur essendo soggetto a ripetuti allagamenti, nel tempo riesce ad assorbire le acque, sicché il Comune non subisce un danno materiale permanente al proprio bene, ma è comunque interessato dal fenomeno alluvionale.
Tanto premesso, si chiede: se il Comune, quale proprietario del terreno pubblico interessato dagli allagamenti, possa irrogare una sanzione nei confronti del complesso residenziale da cui proviene il deflusso irregolare delle acque meteoriche; se, in alternativa o in aggiunta, il Comune possa adottare un’ordinanza contingibile e urgente nei confronti del complesso immobiliare, imponendo l’esecuzione delle opere necessarie a regimare le acque e a impedire il ripetersi degli allagamenti.