All'Ente è pervenuta una richiesta di riconoscimento da parte del padre portoghese del figlio minore nato in Svizzera, che alla nascita è stato riconosciuto solo dalla madre italiana. Il padre produce solamente un documento su carta intesta denominato "dichiarazione di idoneità", nel quale si attesta che egli è “persona idonea, responsabile e con un buon rapporto con le persone”. Nel caso di specie è possibile procedere al riconoscimento del minore, previo consenso della madre ai sensi dell’art. 35 della legge 31 maggio 1995, n. 218, sulla base del predetto documento e considerarlo come nulla osta al riconoscimento da parte dell'autorità consolare del Paese di riferimento? Se si, l’atto dovrà essere apostillato e tradotto? Oppure, trattandosi di un atto rilasciato da uno Stato membro, e da far valere in un altro Stato membro, è esente ai sensi del Regolamento UE 2016/1191?