Una S.N.C. è proprietaria di un'ampia area edificabile posta in zona residenziale T2-2. L'area viene frazionata, parte di essa viene utilizzata per la costruzione di n. 3 villette e la realizzazione di strade di accesso. La rimanente porzione diventa area di Enti urbani e promiscui. Successivamente la società viene dichiarata fallita con sentenza. Dopo quasi 10 anni dalla dichiarazione di fallimento sull'area catastalmente assegnata agli Enti urbani e promiscui vengono realizzate n. 4 villette, classificate in categoria F3 vendute da altra società che a sua volta le aveva acquistate dalla società fallita. Si chiede pertanto se la società soggetta al fallimento è tenuta al versamento dell'IMU, per il periodo del fallimento, e quale base imponibile dovrà essere calcolata. Ed infine si chiede se la società acquirente dovrà versare l'IMU sulla base del prezzo di acquisto (IVA esclusa) oppure sul valore dell'area edificabile.