Con ordinanza del magistrato di sorveglianza, dichiarata eseguibile, è stata disposta la revoca della misura di interdizione perpetua dai pubblici uffici, stabilita in passato da una sentenza irrevocabile della Corte di Appello, dalla quale ne era derivata la cancellazione dalle liste elettorali. Dal certificato del casellario giudiziale non risulta più l'interdizione. Pertanto si chiede se il cittadino può essere ammesso al voto per le consultazioni referendarie e se è necessaria la richiesta dell’interessato, oppure se si può procedere d'ufficio.