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Quesito

Quesito del 2 gennaio 2025

Gestione dei debiti IMU/TASI tra eredità e responsabilità personale

Il contribuente è deceduto il 10 gennaio 2020, lasciando in eredità un solo immobile, senza liquidità o altri beni. Gli eredi hanno accettato l’eredità con beneficio d’inventario. Le imposte IMU e TASI per il 2019 non erano state pagate dal defunto.
Agli eredi sono stati notificati avvisi di accertamento per l’IMU/TASI 2019 (senza sanzioni) e per l’IMU 2020, 2021 e 2022 (con sanzioni e interessi).
Si evidenzia che l’accettazione con beneficio d’inventario separa il patrimonio del defunto da quello degli eredi. Per questo, gli eredi rispondono dei debiti del defunto solo nei limiti del valore dell’eredità ricevuta.
Si chiede di confermare:
- Se l’IMU/TASI 2019 debba essere considerata un debito ereditario, quindi gli eredi rispondono solo nei limiti del valore dell’immobile ricevuto.
- Se le imposte IMU per gli anni 2020, 2021 e 2022, derivando da obblighi successivi al decesso, siano da considerare debiti personali degli eredi, da saldare con il loro patrimonio personale.
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