Il Sindaco del nostro Ente richiese l’aspettativa per mandato amministrativo nel periodo aprile 1995/agosto 1999.
La legge in allora applicata a riguardo era la 816/1985 la quale prevedeva, all’art. 2 comma 3 che (omissis) “gli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi sono versati ai rispettivi istituti dal datore di lavoro pubblico e, su richiesta di questo, rimborsati dall'ente presso il quale il lavoratore posto in aspettativa esercita il mandato. “
La legge 265 del 3/8/1999 n. 265 (entrata in vigore il 21/8/1999) ha apportato innovazioni in materia dello status dell’amministratore locale modificando altresì il regime delle aspettative ecc.. e dettando una nuova disciplina del regime degli oneri assicurativi, previdenziali e assistenziali per i lavoratori che ricoprano gli incarichi da essa individuati e fornendo un'interpretazione la corretta lettura dell'art. 2 della L. 816/1985 precitata.
L'INPS, in seguito all'approvazione della norma, ha emesso la circolare n. 119 del 22/6/2000 nella quale viene esplicitato al paragrafo 3.1.2 "Adempimenti dell'ente locale" che la norma che ha valore dal 21/8/1999 (e che pertanto non riguarderebbe direttamente il periodo descritto nel quesito).
Vorremmo avere una vostra opinione in merito alla correttezza dell’interpretazione della norma in vigore nel periodo (Legge 816/1985 cui ha fatto seguito la L. 265 del 3/8/1999): è corretto che il nostro Comune non abbia versato alcun contributo per aspettativa (non sono presenti né atti né versamenti né DMA nel periodo) e che il versamento degli stessi fosse invece dovuto da parte del datore di lavoro (PUBBLICO) con eventuale domanda di rimborso al nostro Ente?