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Quesiti

10 risultati di 6135

Quesito del 10/10/2019

Tributi

Modello di accertamento TARI: irrogazione delle sanzioni

In fase di controllo tributario questo Ente ha riscontrato, con riferimento ad alcuni soggetti contribuenti, che le dichiarazioni Tassa Rifiuti presentate, risultano essere infedeli (minori superfici a suo tempo denunciate).
Alla luce di questa breve premessa , dovendo predisporre il contenuto dell’avviso di accertamento TARI, nella parte dell’atto relativa all’irrogazione delle sanzioni, ci si domanda se sia corretto:
1) applicare la sanzione per infedele denuncia (50%) – art. 1 comma 697 L. 143/2013 - con ammissione della definizione agevolata, e, contestualmente, applicare la sanzione per omesso versamento (30%) - art. 1 comma 695 L. 143/2013;

oppure

2) irrogare la sola sanzione per infedele denuncia (50%) – art. 1 comma 697 L. 143/2013 - con riduzione ad un terso della stessa in quanto è ammessa la definizione agevolata .

Da ultimo, in materia di determinazione delle sanzioni lo stesso discorso vale anche in presenza di omessa dichiarazione, salvo l’applicazione di una maggiore percentuale (100%) ai sensi dell’art. 1 comma 696 L. 143/2013?

Quesito del 09/10/2019

Demografici

Cancellazione anagrafica di richiedenti asilo

Le persone che vivono in convivenza gestita da una cooperativa, la cancellazione anagrafica avviene dopo la comunicazione del capo convivenza, immediata o dopo un anno?

Quesito del 09/10/2019

Affari generali Tecnico LL. PP. Personale Amministrazione digitale

Conflitto di interesse del consigliere comunale nei contratti pubblici

Si chiedono delucidazioni circa la possibilità di chiedere un preventivo, per un lavoro pubblico da effettuare in affidamento diretto, ad un'impresa il cui titolare è genitore di un consigliere comunale

Quesito del 09/10/2019

Tributi

Individuazione abitazione principale

Due coniugi risultavano proprietari al 50% di un appartamento ed un box.
Al decesso della moglie è emerso che:
- Gli immobili sono stati costruiti su un’area edificabile ereditata al 50% cad. dalla moglie e dalla sorella di quest’ultima;
- Il 50% di area di proprietà della sorella è stato acquistato da moglie e marito in comproprietà;
- L’abitazione è stata costruita congiuntamente dai due coniugi non tenendo conto delle diverse percentuali di proprietà;
- In fase di successione il Tecnico incaricato di seguire la pratica ha dovuto procedere all’accatastamento nel rispetto delle quote di proprietà e quindi, pur trattandosi di un unico appartamento composto da un solo bagno ed una sola cucina, catastalmente si hanno n.2 unità A7 + n.1 C6 + N.1 C2.
Trattandosi fisicamente di un unico appartamento (anche se accatastato con due subalterni diversi) è possibile considerarlo unica unità immobiliare adibita ad abitazione principale oppure si avranno 2 unità distinte di cui solo una sarà adibita ad abitazione principale?

Quesito del 08/10/2019

Tributi Affari generali Tecnico LL. PP.

Rimborso spese esecutive sostenute per recupero coattivo di quote affidate in carico e successivamente riconosciute indebite dall'Ente impositore

L'Agenzia delle Entrate - Riscossione, con istanza del ........, ha richiesto il rimborso delle spese esecutive sostenute per il recupero coattivo di quote affidate in carico e successivamente riconosciute indebite dall'Ente impositore. Considerato che viene richiesto il rimborso per sgravi emessi dagli anni ..........., si chiede parere in merito.

Quesito del 08/10/2019

Personale

Buoni pasto dipendente in telelavoro

Si richiede parere sul diritto ai buoni pasto per un dipendente comunale che raramente supera le 6:00 ore di lavoro giornaliere in sede e svolge altresì alcuni giorni di telelavoro.
Sul telelavoro non abbiamo dubbi in quanto il nostro regolamento prevede che per i giorni in cui la prestazione è svolta presso il domicilio del telelavoratore non spetti il buono pasto;
tuttavia, il dipendente in questione, per raggiungere la sede di lavoro nel nostro Comune, deve percorrere circa 70 km (un'ora di viaggio).
"La normativa sui buoni pasto prevede il riconoscimento del diritto al lavoratore anche nel caso in cui lo stesso abbia terminato di lavorare, ma i tempi di percorrenza non gli consentano di raggiungere la propria abitazione entro l'esaurirsi di tale fascia oraria"; potrebbe essere questa la situazione del nostro dipendente? Il dipendente che torna a casa alle 15:00 dopo aver svolto 6 ore di lavoro fino alle 14:00 ha diritto al buono pasto?
Si specifica che il nostro orario di lavoro è strutturato su 5 giorni settimanali:
da lunedì a venerdì, dalle 8:00 alle 14:00;
martedì e giovedì dalle 15:00 alle 18:00.
- Il nostro Comune non ha mai adottato uno specifico regolamento per l'erogazione dei buoni pasto. Da sempre il criterio utilizzato e condiviso da tutti i dipendenti è stato quello di erogare due buoni pasto a settimana a chi faceva mediamente due rientri settimanali nel corso dell'anno e un buono pasto a settimana a chi faceva un rientro settimanale (per un max di 48 settimane annue). E' possibile procedere con questa modalità senza andare a calcolare ogni giorno di effettivo rientro?

Quesito del 08/10/2019

Personale

Incarico di responsabile p.o. a dipendente in quiescenza

Con la presente si avanza istanza di parere sulla possibilità di affidamento di incarico a dipendente in quiescenza al fine di veder chiarito se, al fine di fronteggiare, nell’immediato, una situazione di difficoltà nell’individuare una unità di categoria D che diriga il settore Economico Finanziario e nell’attesa di poter adottare gli atti necessari per l’assunzione di nuovo personale, sia possibile conferire un incarico direttivo a titolo gratuito, quale responsabile di posizione organizzativa con tutte le prerogative ad esso afferenti (artt. 107 e 109 del D.Lgs. n.267/2000), ad un funzionario di categoria D1 - pos. ec. D3, già responsabile del settore in parola (che il prossimo 30 dicembre sarà collocato in quiescenza) secondo il disposto dell’art. 5 co. 9 D.L. 95/2012, come modificato dall’art. 17, comma 3, Legge 124/2015. Il cennato incarico di responsabile di p.o., della durata annuale, attiene alla responsabilità di organizzazione, direzione e gestione degli uffici del Settore Economico Finanziario.

Quesito del 08/10/2019

Personale

Composizione della delegazione trattante di parte pubblica

Si chiede se la funzione di Presidente della Delegazione trattante di parte datoriale (normalmente svolta dal Segretario comunale come previsto dal nostro vigente "Regolamento relativo all'ordinamento degli uffici e dei servizi") possa essere svolta un altro soggetto (nello specifico il Responsabile dell'Area Economica, titolare di P.O. che di norma presenzia in qualità di componente). In caso affermativo è sufficiente stabilirlo in sede di approvazione della deliberazione di Giunta comunale che costituisce la Delegazione trattante sebbene il Regolamento uffici e servizi non preveda tale possibilità?
L'esigenza deriva dal fatto che attualmente l'Ente è ancora sprovvisto di Segretario comunale e dovremo a breve convocare la Delegazione trattante per la stipula del contratto decentrato 2019.

Quesito del 07/10/2019

Area PNRR Ragioneria Tecnico LL. PP.

Contributi messa in sicurezza piccoli comuni (art. 107 legge di bilancio 2019): economie di spesa

In riferimento al contributo in oggetto con la presente siamo a specificare:
a) il nostro Comune ha approvato un progetto relativo a lavori di messa in sicurezza stradale il cui quadro economico sommava un totale complessivo pari a 100.000,00 euro; b) a seguito di espletamento gara appalto, aggiudicazione, impegno di spesa per modifica contratto art. 106 c. 2b D.lgs 50/2016, impegno di spesa per incarico professionista esterno e spese tecniche interne, esecuzione dei lavori la somma complessiva effettivamente spesa dall’Ente risulta essere pari a 79.423,72 euro; c) preso atto che il Dipartimento per gli Affari Interni ha erogato al Comune di Ghedi una somma pari a 99.936,56 euro ( acconto 50.000,0 euro + saldo 49.936,56); d) preso atto che risulta quindi un’economia di spesa pari a 20.512,84 euro (99.936,56 euro -79.423,72 euro).
Pur avendo speso 79.423,72 euro, importo rendicontato nel portale TBEL e BDAP, il Dipartimento per gli Affari Interni ci ha pagato 99.936,56 euro.
Chiediamo pertanto se questo è un errore del Dipartimento per gli Affari Interni o se l’importo è da considerarsi un’elargizione una tantum.

Quesito del 07/10/2019

Tributi

Tributi locali residente non domiciliato

UN UTENTE RESIDENTE MA NON DOMICILIATO PRESSO UN FABBRICATO DICHIARATO DALLO STESSO PRIVO DI ALLACCI IDRICO -ENERGIA E TELEFONO DEVE PAGARE LA TARI? PER QUANTO RIGUARDA L'IMU INVECE AVENDO DICHIARATO LO STESSO FABBRICATO ABITAZIONE PRINCIPALE CON GODIMENTO DI ESENZIONE NON NE AVREBBE DIRITTO IN QUANTO NON VI DIMORA? LO STESSO DIMORA IN ALTRO COMUNE DIVERSO DOVE RISIEDE LA MOGLIE.