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Tecnico LL. PP.

Richiesta e gestione del Codice identificativo di gara (CIG) e del Codice Unico di Progetto (CUP)

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10 risultati di 122

Quesito del 15/06/2023

Appalto con due offerte distinte

Il Comune ha necessità di bandire, come stazione appaltante (A), un appalto di durata 24 mesi riguardante un servizio di riordino di due fondi archivistici (fondo della stazione appaltante A, e fondo di altro ente B).
Tale appalto supera i 40.000 euro di base d'asta pertanto occorre sottoscrivere il contratto con rispettivi oneri, garanzie ed assicurazioni.
Dal 01.01.2024 la stazione appaltante è in liquidazione e pertanto continuerà a seguire il lavoro riguardante al fondo A, mentre il fondo B verrà seguito dall'ente B.
Si chiede pertanto se:
- si possono staccare due CIG differenti, considerando che il lotto è unico ma le offerte saranno distinte (una per fondo A e una per fondo B);
- occorre sottoscrivere due contratti distinti oppure uno solo;
- come comportarsi con le garanzie e le assicurazioni richieste in fase d'appalto.
Non è possibile suddividere l'appalto in lotti funzionali in quanto il lavoro complessivo deve essere eseguito dalla stessa ditta appaltatrice.

Quesito del 31/05/2023

Abilitazione ad ANAC - AVCP SMART CIG per RUP

Un dipendente istruttore amministrativo è stato nominato Responsabile di alcuni procedimenti ai sensi dell’art. 5 della legge 241/1990. Si chiede se possa abilitarsi a suo nome ad ANAC - AVCP SMART CIG per l'ottenimento dei CIG per le forniture e i servizi la cui istruttoria è di propria competenza

Quesito del 22/05/2023

Risoluzione contratto e CIG

A seguito della risoluzione di un contratto e dell'affidamento del servizio ad una ditta subentrante, come procedere alla comunicazione del CIG ad ANAC? Lo stesso CIG riguarda due determine e due ditte

Quesito del 05/10/2022

Acquisizione CIG

Si espone un quesito inerente il “Nuovo aggiornamento della determina n. 4 del 7 luglio 2011, recante «Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136», già aggiornata con delibera n. 556 del 31 maggio 2017. (Delibera n. 371).”, approvato dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 188 del 12/08/2022.
Nello specifico si evidenzia che il Comune, in qualità di ente capofila dell’Ambito Territoriale, ha in essere un sistema di accreditamento per alcuni servizi di carattere socio-assistenziale, le cui procedure si sono svolte precedentemente all’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’aggiornamento sopra indicato.
Si evidenzia altresì che il Comune ha svolto esclusivamente la procedura di accreditamento dei soggetti erogatori, mentre compete ai singoli Comuni afferenti l’assunzione dei relativi impegni di spesa per i propri residenti, nonché la predisposizione dei relativi progetti assistenziali e emissione di voucher. Tali impegni di spesa sono assunti annualmente/semestralmente dai Comuni in base alle richieste pervenute dai residenti e compatibilmente con i propri stanziamenti di bilancio.
Per la procedura di accreditamento né il presente Comune capofila né i Comuni hanno acquisito il codice CIG, intendendo questi servizi esclusi da tale adempimento considerato anche quanto previsto dalla FAQ A8 di ANAC in merito alla tracciabilità dei flussi finanziari.
Si chiede pertanto:
1) se la nuova disciplina sia da intendere retroattivamente e pertanto da applicare anche alle procedure già in corso. Si specifica che l’attuale accreditamento scadrà il 30/06/2023. Si pone comunque la questione degli affidamenti dei singoli Comuni;
2) in caso di risposta affermativa al quesito precedente, quale sia la procedura da seguire per l’acquisizione del CIG, ovvero se l’acquisizione competa ai singoli Comuni oppure all’ente capofila.
Stante la situazione esposta, si chiede se può ritenersi corretta l’acquisizione di un CIG padre da parte del Comune capofila per ogni servizio che verrà erogato in regime di accreditamento, con conseguente acquisizione di CIG derivati per ogni operatore economico che risulteranno iscritti nei singoli albi dei soggetti accreditati all’erogazione di servizi.

MEMOWEB n. 77 del 20/04/2023

Comunicazione accordi quadro e convenzioni Simog: nuova FAQ

Per l’accordo quadro non va richiesto il CUP, obbligo che invece permane per i singoli progetti di sviluppo che il Soggetto responsabile vorrà attuare

Quesito del 16/03/2023

CIG affidamenti servizi sociali

Prima delle linee guida Anac del 27/07/2022 (richiamando la determinazione 4/2011 per le prestazioni socio-sanitarie, di ricovero anche stabile in struttura per minori, anziani e disabili, prestazioni erogate da soggetti privati in regime di accreditamento ai sensi della normativa nazionale e regionale in materia, su quale è stato acquisito il parere del Ministero dell’Interno e della Avvocatura Generale dello stato) si ritiene che, attesa la formulazione letterale dell’art.3,comma 1,della legge n. 136/2010, tali prestazioni non sono soggette agli obblighi di tracciabilità e, di conseguenza, non si richiede il CIG.
Nelle nuove linee il concetto viene ribadito nella SEZIONE A-ASPETTI GENERALI SULLA TRACCIABILITA’.
A8- “quali sono le fattispecie per le quali non sussiste l’obbligo di richiedere il codice CIG AI FINI DELLA TRACCIABILITA’" - poi smentito al punto E11 - le somme che le amministrazioni comunali versano ai gestori di strutture sanitarie di collocazione di soggetti fragili a titolo di compartecipazione e, nel punto E15, dove invece pare che lo Smart CIG vada preso.
Nel nostro caso non abbiamo in essere convenzioni, ci sono dei contratti d’ingresso sottoscritti tra strutture/famiglie, eventualmente in alcuni casi compare il comune per compartecipare al pagamento, mentre per le comunità dei minori vengono dettati questi collocamenti da decreti.
Si chiede pertanto se è necessario acquisire il CIG e/o se necessario lo Smart CIG

Quesito del 14/02/2023

CIG e istituti della co-progettazione

Nel 2021 alla luce delle Linee guida adottate dal Decreto 72/2021, procedemmo con applicazione dell'Istituto della co-progettazione per la gestione di un servizio per minori. Le linee prevedevano l'acquisizione del CUP e non del Cig.
Sembrerebbe che ora per le procedure in oggetto è necessario richiedere anche il Cig.
In questo caso la stazione appaltante, che chiaramente ha sottoscritto una convenzione nel 2021 in vigore sino al 2026,come si deve muovere?

MEMOWEB n. 44 del 03/03/2023

Decreto PNRR-Ter: controllo e monitoraggio dell'attuazione degli interventi

L'art.5 del DL 13/2023 reca disposizioni in materia di controllo e monitoraggio dell'attuazione degli interventi realizzati con risorse nazionali e comunitarie