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Tecnico LL. PP.

Rilevamento dell'abuso

Quesiti

10 risultati di 10

Quesito del 21/12/2023

Tettoia in zona agricola

E' possibile costruire una tettoia fotovoltaica in zona agricola, posta sul confine? Che dimensioni può avere e a quali distanze deve stare?

Quesito del 05/12/2023

Pagamento oneri condono

Premesso che l’Ufficio Tecnico sta ancora istruendo varie pratiche di condono edilizio presentate ai sensi della Legge n. 47/85 e 724/94 e che le stesse ad oggi non hanno ancora completato il proprio iter per carenza di documentazione tecnica e/o mancata acquisizione di pareri/nulla osta/autorizzazioni obbligatori e vincolanti, di competenza degli Enti preposti alla tutela dei vincoli sovraordinati presenti nel territorio comunale. Si evidenzia le richieste di documentazione integrativa risalgono al periodo ’86-’88, reiterate negli anni ’90 fino alle ultime risalenti al periodo 2010-2013.
In taluni casi è capitato che il richiedente il condono o il Tecnico incaricato, pur consapevoli della situazione istruttoria della pratica, abbiano richiesto all’Ufficio il conteggio degli oneri concessori (per abusi effettuati prima del 1977), affermando che lo stesso può essere effettuato indipendentemente dall’iter del condono ed utilizzando delle tabelle per l’Urbanizzazione Primaria e Secondaria relative all’anno di presentazione del condono stesso o, nella peggiore elle ipotesi, relative al momento che l’Ufficio sia in grado di effettuare il conteggio, sulla base della documentazione depositata agli atti. Questo Ufficio ritiene invece corretto e legittimo effettuarli prima del rilascio della concessione in sanatoria e quindi solo dopo che l’iter amministrativo della pratica si è concluso.
Si richiede cortesemente se:
1) in assenza di specifica normativa in materia ed in fase d’istruttoria di una pratica di condono come sopra specificato, quale criterio temporale l’Ufficio deve seguire per effettuare correttamente e legittimamente il calcolo degli oneri concessori, senza rischiare d’incorrere in un eventuale danno erariale per l’Ente;

2) in fase di calcolo degli oneri concessori, anche le superfici ed i volumi non residenziali ad uso pertinenziale (cantine, magazzini o altri vani interrati o fuori terra e garages non interrati), devono versarli o meno in forma ridotta e, in caso di risposta affermativa, quale è la % di riduzione e la normativa di riferimento.

Quesito del 20/11/2023

Acquisto parcheggi

Trattasi di area individuata come parcheggi pubblici, ceduta al comune negli anni 2000 a seguito del completamento di un Piano di Lottizzazione di area artigianale.
Una delle ditte lottizzanti e precedentemente esecutrice dei parcheggi, ci chiede la possibilità di acquisizione dei suddetti parcheggi per quanto riguarda la porzione di area prospiciente la loro proprietà.
Il Comune richiede se è possibile la cessione di tali parcheggi comprensivi delle aree di manovra alla Ditta richiedente ed in particolare le modalità di quantificazione della monetizzazione o valorizzazione dell’area oggetto di cessione.
Si richiede se esiste una possibilità considerato che il comune medesimo per quanto riguarda la mancata cessione degli standard urbanistici nei PL di aree artigianali applicare un valore al mq pari ad €. 50,00 come già effettuato nelle lottizzazioni approvate dai comuni nei precedenti anni o se invece il valore debba essere determinato in maniera diversa considerando nella stima del valore di cessione il valore originario dell’area compreso la stima dei costi delle opere di realizzazione dei parcheggi.

Quesito del 02/11/2023

Realizzazione parcheggi art. 9 L.122/1989

L'art. 9, comma 1 della L. 122/1989 consente la possibilità di realizzare parcheggi in locali posti a piano terreno di fabbricati da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli strumenti urbanistici e regolamenti edilizi vigenti.

Orbene, fermo restando che è da ritenere pacifico il fatto che per un locale attualmente destinato, per esempio, a magazzino posto a piano terreno di un fabbricato in centro storico sia possibile il cambio di destinazione d'uso in garage con l'apposizione del vincolo di pertinenzialità, oltre alla possibilità di ampliare la porta di ingresso poiché le misure attuali non consentirebbero un'agevole manovra di accesso al suo interno e ciò anche in deroga alle prescrizioni del vigente strumento urbanistico (che per altro non lo consentirebbero), è altrettanto possibile ampliare solo la porta di un già preesistente garage, stante il fatto che pur essendo garage, le attuali dimensioni non consentono un agevole accesso al suo interno e quindi di fatto impediscono l'effettivo utilizzo del locale?

Si potrebbe sostenere che, siccome il locale è già garage (ma non risulta ancora costituito un vincolo di pertinenzialità come richiede la norma che quindi parere di chi scrive potrebbe trovare adesso una prima applicazione ) e quindi é già realizzato, non è possibile applicare l'art. 9 della L.122/1989 ..... e se il locale non soddisfa le nuove esigenze del proprietario, essendo la larghezza dell'apertura di misura ridotta, dovrà utilizzare un mezzo più piccolo.



Art. 9

1. I proprietari di immobili possono realizzare nel sottosuolo degli stessi ovvero nei locali siti al piano terreno dei fabbricati parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti. Tali parcheggi possono essere realizzati, ad uso esclusivo dei residenti, anche nel sottosuolo di aree pertinenziali esterne al fabbricato, purché‚ non in contrasto con i piani urbani del traffico, tenuto conto dell’uso della superficie sovrastante e compatibilmente con la tutela dei corpi idrici. Restano in ogni caso fermi i vincoli previsti dalla legislazione in materia paesaggistica ed ambientale ed i poteri attribuiti dalla medesima legislazione alle regioni e ai Ministeri dell’ambiente e per i beni culturali ed ambientali da esercitare motivatamente nel termine di 90 giorni. I parcheggi stessi ove i piani del traffico non siano stati redatti, potranno comunque essere realizzati nel rispetto delle indicazioni di cui al periodo precedente.

Quesito del 30/06/2023

Esercizio di vendita auto usate - Lavori edili abusivi

La società X è in possesso, da circa 15 anni, di un titolo autorizzatorio per l'attività di vendita in sede fissa di auto usate su uno spazio complessivo di circa 175 mq.
Su tale spazio circa 25mq è un locale e la restante parte, circa 150 mq, è uno spazio espositivo.
A seguito di un controllo dei VV.UU. unitamente all’U.T. si è scoperto che nello spazio espositivo sono stati effettuati degli abusi edilizi ovvero realizzati dei lavori di creazioni di rampe con annesso pavimento in cemento per tutto lo spazio espositivo.
Alla luce di questo l’U.T. ha emanato un’ordinanza di ripristino di stato dei luoghi trasmessa anche al SUAP.
Come procedere? E’ legittimo fare un divieto di prosecuzione dell’attività su questo spazio dove sono stati effettuati lavori abusivi come certificato dall’ufficio tecnico?
Si può procedere direttamente, o bisogna aspettare un verbale da parte dei VV.UU. che certifichi che tale società stia esercitando la vendita in questo spazio??

Quesito del 27/01/2023

Dichiarazione di residenza per immobile sottoposto a ordinanza di demolizione per abuso edilizio

All'Ufficio Anagrafe è stata presentata una dichiarazione di residenza in un immobile per il quale il Comune ha emesso, alcuni giorni prima, un'ordinanza di demolizione per abuso edilizio.
Il dichiarante è il proprietario dell'immobile e l'ordinanza è in vigore in quanto concede 90 giorni di tempo per eseguire la demolizione.
Come si deve procedere? Dati i presupposti la dichiarazione può essere confermata? ovvero in caso contrario quali atti vanno adottati?
In altri termini è legittimo trasferire la residenza presso un immobile abusivo sul quale l'Ente medesimo ha emanato un'ordinanza di demolizione?

Quesito del 05/01/2023

Occupazione abusiva di suolo pubblico

Il Comando di Polizia Locale ha trasmesso a questo SUAP un verbale di contestazione per occupazione abusiva di suolo pubblico, violazione ai sensi dell'art. 20 D. Lgs. n. 285/92, con la dizione " si trasmette al Suap per i provvedimenti previsti dall'art. 3 comma 16 legge 94/2009" e, quindi, per la chiusura dell'esercizio commerciale.
La chiusura spetta al Sindaco o al SUAP?

Quesito del 29/10/2021

Esposto per opera abusiva

SI chiede che posizione debba assumere il comune con riferimento alla presentazione di un esposto che contesta la posa di un cancello di ferro (senza richiesta di titolo abilitativo) a chiusura di un passaggio utilizzato dai proprietari dei terreni limitrofi uso agricolo.
Si precisa che il passaggio non costituisce servitù iscritta nei registri ma risulta da accordi informali tra proprietari e che il passaggio non insiste su strada pubblica ma è collocato in zona soggetta a vincolo paesaggistico.

Quesito del 01/11/2019

Utilizzo proventi opere di urbanizzazione

Alla luce delle recenti modifiche per quali interventi possono essere utilizzati i proventi delle entrate derivanti da opere di urbanizzazione?

Quesito del 24/06/2019

Sanatoria giurisprudenziale

Vorrei sapere se è applicabile o meno l'istituto della sanatoria giurisprudenziale per un abuso edilizio.