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Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Decreto 17 novembre 2023

Attribuzione di risorse all'INPS del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili 2023

Quesito del 11/12/2023

Assoggettabilità a ritenuta TFR retribuzione di posizione

Si chiede se sia corretto assoggettare la retribuzione di posizione di un dipendente in regime di TFR a ritenuta del 6,91% totalmente a carico dell'ente datore di lavoro e quale sia la normativa di riferimento in materia (legge, contratto collettivo ecc....).

Quesito del 20/11/2023

Idonea documentazione ex art. 48 c. 16 CCNL/2022

Un dipendente di questo Ente ha presentato un certificato medico per alcuni giorni, iniziando a ridosso di un giorno festivo. Era quindi stata richiesta la visita fiscale. Una mattina poco prima dell’inizio dell’orario di lavoro ha mandato una mail comunicando di avvalersi dell’art. 48 c. 16 per allontanarsi da casa durante le fasce di reperibilità per giustificati motivi dovendo assistere il coniuge ricoverata presso una struttura sanitaria.
Poiché tuttavia per coincidenza, proprio quel giorno è uscita la visita fiscale, è stato comunicato all’Ente che il dipendente non era a casa, rinviando all’Ente la decisione sulle motivazioni, come viene sempre fatto in questi casi.
A seguito della comunicazione dell’INPS, poiché l’art. 46 c. 18 specifica che il dipendente può allontanarsi durante le fasce d reperibilità per giustificati motivi “che devono, a richiesta, essere documentati” è stata chiesta al dipendente idonea documentazione.
Il dipendente si è rifiutato di fornire qualsiasi documentazione limitandosi a presentare una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio attestante che il giorno in questione si era recato presso una struttura sanitaria, indicata nella dichiarazione, per assistere il coniuge “ricoverato d’urgenza”.
Si chiede se una tale dichiarazione possa essere considerata come idonea documentazione o se invece non debba essere presentata documentazione diversa, come, a titolo esemplificativo, un certificato di ricovero o di dimissioni del coniuge, ovviamente cancellato nei punti in cui vi possono essere dati sensibili.

Quesito del 23/11/2023

Art.86, comma 2, D.Lgs.267/2000 – Versamento quote contributive degli amministratori autonomi alle rispettive casse

In merito all'art.86, comma 2, del D.Lgs.267/2000 – Ordinanza Cassazione 24615/23”, si chiede quanto segue.
Aderendo alla pronuncia della Corte di Cassazione – Ordinanza 24615/23, oltre al pagamento a regime delle quote contributive, nei limiti del minimale contributivo, si devono anche rimborsare entro i termini di prescrizione le quote già versate da parte degli amministratori lavoratori autonomi alle rispettive casse?
In caso affermativo, è legittimo il rimborso per le quote già versate fatto direttamente all’amministratore o il versamento deve essere fatto alla Cassa che provvede poi a rimborsare l’amministratore?
Si chiede infine conferma che il termine di prescrizione dei contributi previdenziali e assicurativi da versare sia pari a cinque anni ai sensi dell’art.3, comma 9, della Legge n.335/1995, fatta eccezione per il termine di prescrizione dei contributi previdenziali e assicurativi dovuti dagli iscritti alla Cassa Forense che è fissato in dieci anni dall’art.66 della Legge 247/2012.

Quesito del 13/11/2023

Decurtazione retribuzione per debito orario

Un dipendente comunale assunto il 31.12.2003, p.t.a 34 ore settimanali (94,44%), operatore ex A2, è stato collocato a riposo, con diritto a pensione , con decorrenza 18.10.2023 in quanto il giudizio commissione medica INPS recita:
- Non idoneo permanentemente in modo assoluto al servizio come dipendente di amministrazione pubblica ex art.55 octies D. Lgs 165/2001 e al proficuo lavoro
- non sussiste assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa ex art.2 Co.12 L.335/95.
I miei quesiti sono:
1) avendo un debito orario anni 2019-2020-2021 relativo a permessi brevi art. 42 CCNL del 16/11/2022 non recuperati:
a) È corretto calcolare la decurtazione della retribuzione sulle voci art.10, comma 2, lett. c, del CCNL 9.5.2006 (parere Aran RAL_1632), oppure bisogna considerare anche altre voci (i.ta' di comparto, indennità specifica ex I^-4^ qualifica, emolumento accessorio una tantum 2023 i.tà vestiario?
b) Bisogna calcolare distintamente i recuperi per ogni anno (2019-2020-2021) considerando la retribuzione percepita in ciascuno, compresi gli arretrati (2019-2020-2021) corrisposti a seguito CCNL del 16-11-2022, oppure bisogna effettuare un unico calcolo facendo riferimento alle voci percepite al momento della cessazione del rapporto di lavoro ?
c) I debiti orari riducono proporzionalmente la tredicesima ?

Quesito del 03/11/2023

Causa di servizio

Può il dipendente di un Comune chiedere la causa di servizio per fatti riconducibili ad attività di servizio . Quali modalità?

INPS

Messaggio n. 4143/2023

Congedo straordinario ex art. 42 comma 5 del d.lgs. 151/2001 e permessi ex art.33 della legge 104/1992

MEMOWEB n. 227 del 24/11/2023

Congedo straordinario compatibile con i permessi ex legge 104

L’INPS fornisce chiarimenti sul riconoscimento del congedo straordinario ex art. 42 comma 5 del d.lgs. 151/2001 e dei permessi di cui all’art.33 della legge 104/1992 in favore di più richiedenti per assistere lo stesso soggetto con disabilità in situazione di gravità

Inps

Circolare n.92/2023

Contributi previdenza e assistenza dovute dalle PA

MEMOWEB n. 224 del 21/11/2023

Contributi previdenza e assistenza dovute dalle PA: chiarimenti e regime sanzionatorio

Delucidazioni sull'inapplicabilità fino al 31 dicembre 2023 dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovute dalle PA alla Gestione dipendenti pubblici per i periodi retributivi fino al 31 dicembre 2018 e delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovute dalle PA alla Gestione separata