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Tributi

Agevolazioni Riduzioni Esenzioni

Quesiti

10 risultati di 97

Quesito del 23/01/2023

Sentenza n. 209/2022 agevolazione abitazione principale IMU

Una nostra concittadina è proprietaria sul territorio comunale dei seguenti immobili:
indirizzo identificativi catastali cat rendita contitolari
1 Via …….., 8 …………….. A03 335,7 - nessuno -
2 Via …….., 8 …………….. C06 41,32 - nessuno -
3 Via ………, 2 …………….. A07 867,65 Marito
4 Via ………, 2 …………….. C06 64,56 Marito
Gli immobili identificati al n. 1 e 2 sono di proprietà al 100% della Signora e risultano essere l’abitazione principale e relativa pertinenza e pertanto nella è dovuto ai fini IMU.
Gli immobili identificati al n. 3 e 4 sono di proprietà al 50% della Signora e per il restante 50% dell’ex marito e negli stessi il marito con il figlio dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente di conseguenza il marito non versa niente ai fini IMU mentre la Signora paga IMU come altro fabbricato concesso in uso gratuito a parenti in linea retta pertanto con abbattimento del 50% della base imponibile.
A seguito sentenza della Corte Costituzionale n. 209 del 2022 con la quale è stato dichiarato illegittimo l'articolo 13, comma 2, quarto periodo, del decreto-legge n.201/2011 la stessa ha chiesto il rimborso di quanto pagato sull’immobile dove dimora abitualmente e risiede anagraficamente l’ex marito con il figlio (immobile n. 3 e 4).
Il Comune invece sostiene che usufruendo la stessa della esenzione sull’abitazione principale e pertinenza per l’immobile n. 1 e 2 dove lei dimora abitualmente e risiede anagraficamente, deve l’IMU sulla quota del 50% dell’immobile n. 3 e 4 pertanto ha rigettato l’istanza di rimborso.
Volevamo sapere se l’operato del Comune è corretto o se effettivamente, a seguito della sentenza n. 209/2022, anche questi immobili dovevano essere considerati come abitazione principale e relativa pertinenza, come sostiene la Signora, e di conseguenza dobbiamo procedere al rimborso dell’imposta versata per gli anni 2017-2018-2019-2020-2021-2022.

Quesito del 21/12/2022

Agevolazioni IMU immobile indisponibile di fatto

Un cittadino è proprietario di un immobile di categoria C03 che era regolarmente locato.
In seguito alla morte del locatario, gli eredi, che non hanno assolto il residuo debito per il canone di locazione, sono stati citati in causa dal proprietario.
Il giudice ha posto “sotto sequestro” tutto ciò che è all’interno dell’immobile rendendo di fatto lo stesso indisponibile al proprietario.
Si chiede di sapere se in materia di IMU, è possibile riconoscere, per legge, qualche tipo di agevolazione /riduzione.

Quesito del 15/12/2022

Rimborso IMU seconda casa per coniugi

In merito alla Sentenza n. 209 depositata il 13 ottobre 2022 dalla Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la norma che vincolava l'accesso all'esenzione IMU per i coniugi (articolo 13, comma 2, quarto e quinto periodo, del decreto-legge n. 201/2011, sia il comma 741, lettera b) della legge n. 160 del 2019, come modificato dall'articolo 5-decies del Dl 146/2021), laddove finiva per penalizzare il concetto di «nucleo familiare», in aperto contrasto con gli articoli 3, 31 e 53 della Costituzione, si chiede se i Comuni devono rimborsare i soldi pagati dai coniugi che a suo tempo hanno scelto 1 sola dimora, fino a 5 anni addietro? E' ufficiale che tali soldi versati debbano essere rimborsati se richiesti? Quanto tempo si ha per effettuare il rimborso dalla richiesta?

Quesito del 05/12/2022

Esenzione IMU - Cat. D10

Una contribuente ha ricevuto l'accertamento per l'anno 2016 per la proprietà (25%)di un fabbricato Cat. D10. La contribuente svolge l'attività di commessa mentre il marito, che non ha nessuna quota di proprietà sull'immobile, è un coltivatore diretto che lo ha utilizzato fino all'anno 2018, anno in cui il fabbricato è stato affittato a terzi. La contribuente beneficia dell'esenzione per tale categoria?

Quesito del 01/12/2022

Esenzione IMU terreni dei familiari coadiuvanti

L’art. 1, comma 705 della legge n. 145/2018 stabilisce: ”I familiari coadiuvanti del coltivatore diretto, appartenenti al medesimo nucleo familiare, che risultano iscritti nella gestione assistenziale e previdenziale agricola quali coltivatori diretti, beneficiano della disciplina fiscale propria dei titolari dell'impresa agricola al cui esercizio i predetti familiari partecipano attivamente”.
In ordine ai requisiti richiesti dal comma sopra citato si chiede:
1. “Appartenenti al medesimo nucleo familiare” fa riferimento allo stato di famiglia anagrafico, i familiari coadiuvanti devono avere la stessa residenza anagrafica del coltivatore diretto e quindi convivere?;
2. Con il termine “familiari” si intende un familiare di qualunque grado?;
3. Come è possibile verificare se i predetti familiari partecipano attivamente all’esercizio dell’impresa agricola?;
4. Per verificare “l’iscrizione nella gestione assistenziale e previdenziale agricola quali coltivatori diretti”, basta fornire il modello CD4 ove risultano tutti i coadiuvanti?.

Quesito del 29/09/2022

Rimborso IMU su D/10

Questo Comune ha ricevuto una richiesta di rimborso IMU per d/10 versato da fratello comproprietario di imprenditore agricolo IAP art. 2135 cc. In questo Comune l’amministrazione ha voluto azzerare l’aliquota IMU dei d/10, come consentito dalla L. 160/2019.
Il contribuente che richiede rimborso dichiara però solamente di avere ceduto la quota di comproprietà in uso al fratello.
Cosa richiedere a giustificazione/completamento dell’istanza per poi procedere con il rimborso?
E' possibile rifiutare la richiesta non avendo il contribuente dichiarato con dichiarazione IMU la condizione di non assoggettabilità?
E' infine necessario che abbiano un contratto di affitto registrato tra le parti?

Quesito del 18/02/2022

Fabbricato concesso in comodato gratuito genitori/figli

Si chiede se sia applicabile l’abbattimento dell’IMU del 50% ne caso di un cittadino che risiede in un immobile di cui è proprietaria al 100% la moglie e che è proprietario ( al 100%) di altri due immobili di cui, uno ereditato e gravato dal dr. di abitazione della madre ( che attualmente vi risiede) e uno concesso in comodato gratuito registrato al figlio che vi ha stabilito la propria residenza anagrafica.

Quesito del 28/09/2021

Agevolazioni IMU per comodato

In riferimento alla disciplina dell’IMU applicabile fino all’annualità 2019,l’art. 13 DL 201-2011, come novellato dall’art. 1 comma 10 legge n.208-2015 (applicabile dall’annualità 2016), prevedeva l’abbattimento al 50% dell’imponibile IMU <>. Quindi il possesso di ALTRO IMMOBILE oltre all’abitazione principale del comodante e all’abitazione data in comodato al parente di 1° grado sembra escludere il beneficio, posto che la locuzione IMMOBILE comprende terreni, aree edificabili, fabbricati di qualunque categoria catastale (A-B-C-D).
l’art. 1, comma 747 legge n.160-2019 (che istituisce la nuova IMU), confermando lo stesso beneficio, prevede che: <>.
Pertanto tali diposizioni impediscono l’applicazione del beneficio al possesso di UN’ALTRA ABITAZIONE, oltre alla propria abitazione e a quella data in comodato.
Quindi il possesso di terreni, aree edificabili, fabbricati catastalmente non classificati come abitazioni (categorie A10, B, C, D) non impedisce l’applicazione dell’agevolazione per la nuova IMU. Tantomeno tale norma può essere considerata una norma di interpretazione autentica dell’art. 13 sopra citato, in quanto riferita ad un nuovo tributo.
Si chiede cortesemente una vostra interpretazione.

Quesito del 20/09/2021

Ristoro imu art 6 sexies dl. 41/2021

In relazione al ristoro in oggetto che prevede l'esonero del pagamento prima rata imu 2021 per gli immobili posseduti dai titolari di partita iva in cui esercitano la relativa attività, considerato che le somme ci sono state accreditate dal Ministero, si chiede ai fini contabili se è corretto ridurre lo stanziamento dell'imu con conseguente incremento al titolo 2° trasferimenti correnti dell'importo ricevuto.

Quesito del 10/06/2021

Decreto Sostegni: esenzione prima rata IMU 2021

Il decreto legge n.41/2021 convertito in Legge n.69/2021. all'art. 6 -sexies prevede l'esenzione dal pagamento della prima rata IMU 2021 per i soggetti titolari di partita IVA, con riduzione dei ricavi tra il 2019 ed il 2020 e che vi sia coincidenza tra soggetto passivo d'imposta e gestore dell'attività.
Si chiede se nel caso di ditta individuale che esercita la propria attività in un immobile intestato alla persona fisica e non facente parte dei cespiti ammortizzabili possono usufruire dell'agevolazione.