Quesiti
Quesito del 25/06/2021
TARI: competenza per la validazione del PEF
La validazione del PEF TARI è di competenza dell'organo politico (Consiglio Comunale) o del Responsabile del servizio tributi? Oppure può/deve essere essere affidata all'esterno?
Quesito del 07/06/2021
TARI mercati anno 2021
Dal 2021 la Tari dei mercati è confluita nello specifico canone patrimoniale riservato alle occupazioni degli ambulanti del mercato.
Considerato che detta categoria è stata esentata dal pagamento del canone per l’intera annualità 2021, è da considerare esentata anche la parte riguardante la TARI?
E’ possibile che l’importo della TARI mercati rientri, unitamente a quello del canone, nei contributi erogati dallo Stato per il mancato introito?
Qualora la tari mercati fosse stata ristorata dallo Stato al Comune, è possibile portarla in detrazione dai costi per la formazione delle tariffe TARI 2021?
Alla luce di quanto sopra esposto le categorie 16 (banchi di mercati beni durevoli) e 29 (banchi di mercato generi alimentari), vanno tolte dalla tabella 4 a del DPR 158/1999, nonostante nessuna normativa abbia abolito detta tabella?
Quesito del 14/04/2021
Rifiuti speciali attività industriali
Nel nostro comune vi sono attività industriali che, anche nella zona produttiva, producono rifiuti rientranti nell'allegato l- quarter, pertanto, alla luce della nuova classificazione, rifiuti urbani una ditta conferisce tutti i rifiuti (sia area produttiva che uffici e magazzini) al servizio pubblico, mentre un'altra ditta si avvale di ditte esterne per lo smaltimento e recupero.
Essendo comunque entrambe attività industriali (nel campo alimentare) sono da detassare le superfici relative all'area produttiva e magazzini materie prime ad essa connessi, anche se producono rifiuti di per se classificabili come rifiuti urbani?
Quesito del 12/04/2021
TARI: PEF inferiore rispetto ai costi effettivamente sostenuti dall'ente
Il mio comune, in ottemperanza alla normativa, aveva deliberato di impiegare le tariffe Tari del 2019 (che si basavano sul PEF 2019) anche per il 2020 per un totale di 38.968,03 € (TEFA esclusa).
Ne consegue che le entrate dovrebbero rispettare tale importo.
Abbiamo provveduto ad approvare il PEF definito entro fine 2020 con un importo di 36.780,00; dovremo di conseguenza eseguire un conguaglio nei prossimi 3 anni (21-22-23) di 2188,03 €.
Con i prossimi tre anni andremo a riallineare le entrate secondo il PEF 2020, quello che non torna sono le uscite. Il gestore ha fatturato 36.605,88 € ossia la stessa quota del 2019, e a queste andrebbero aggiunti circa 2000 € di costi sostenuti dal comune per un totale di circa 38.600 €.
Avendo verificato che la somma dei CARC e dei CGG è circa quella prevista anche nel 2019, la variazione tra PEF 2019 e PEF 2020 è imputata ai costi al gestore del servizio raccolta e smaltimento.
Il gestore, interpellato in merito, ha risposto che il PEF non deve rispecchiare per forza le uscite effettive e la differenza deve essere finanziata con risorse proprie del comune, a questo punto però non avrò mai pareggio sulla TARI dovendo emettere i ruoli sulla base dei PEF calcolati con metodo MTR.
Quindi il PEF può essere inferiore rispetto ai costi effettivamente sostenuti dall'ente?
Quesito del 08/04/2021
Categoria TARI studi professionali
Secondo nota IFEL, dal 2021 si dovrebbero spostare tutte le utenze inserite nella categoria TARI degli studi professionali nella categoria banche, istituti di credito. Tale passaggio era stato indicato tenendo conto della tipologia di rifiuto conferito.
La mia domanda è la seguente: confermate che dal 2021 tutte le utenze riconducibili a studio professionale dovranno essere associate alla categoria tariffaria delle banche e istituti di credito? Se si, tale passaggio è obbligatorio?
Quesito del 13/01/2021
Ritardi PEF 2021 e approvazione bilancio
Il mio ente intende approvare il bilancio entro fine mese. Tra gli allegati obbligatori rientra il PEF 2021 ma il gestore non riuscirà a produrlo nei tempi richiesti. Come dobbiamo comportarci?
Quesito del 17/12/2020
TARI: tariffe 2020
Il comune per il 2020 ha usufruito della possibilità di applicare le tariffe tari 2019. Entro la fine del 2020 dobbiamo approvare il PEF 2020 in base alle disposizioni ARERA. Entro il 31 dicembre 2020 bisogna anche produrre nuove tariffe 2020 o si faranno solo per il 2021 con il PAF approvato a fine 2020?
Quesito del 19/11/2020
Riduzione TARI per chiusura locale commerciale a seguito emergenza Coronavirus
Un locale commerciale, bar-pista bowling, è stato chiuso a marzo a seguito dell'emergenza Covid-19 con DPCM. Ora chiede una riduzione sul tributo TARI 2020, ricevuto, adducendo che il locale commerciale, essendo stato chiuso per motivi legati all'emergenza sanitaria, non debba pagare totalmente il tributo. È prevista una norma nazionale che preveda questo ? E in che misura?
Quesito del 16/11/2020
Acconto TARI 2021
Ai sensi dell’art. 13, comma 15 ter del D.L. 201/2011, recepito anche dal regolamento comunale, le rate in acconto TARI 2021 saranno calcolate sulla base degli atti applicabili per l’anno 2020. Il nostro Comune, avvalendosi delle disposizioni dell’art. 107, comma 5 del D.L. 18/2020 ha approvato le tariffe TARI 2020 come quelle del 2019. Alla luce di quanto premesso, la quota tariffaria TARI in acconto del 2021 sarà calcolata sulle tariffe approvate ai sensi dell’art. 107, comma 5 del D.L. 18/2020, nel 2020, (le stesse del 2019), o quando a dicembre si approverà il PEF 2020 dovranno essere approvate anche le tariffe 2020 sulle quali fare riferimento per l’acconto dell’anno 2021?
Quesito del 16/11/2020
Tari per le utenze non stabilmente attive
Il regolamento comunale TARI dispone che, nel caso di immobili di proprietà di utenze domestiche non residenti nel comune, ai fini del calcolo della tariffa viene assegnato d'ufficio il numero di 2 (due) componenti familiari. Se però un contribuente, non residente nel comune, presenta uno stato di famiglia dal quale si evince che risulta essere da solo, è corretto ridurre, ai fini TARI, il numero di occupanti da 2 a 1 ? Se si, con quale decorrenza?