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Tecnico LL. PP.

Vademecum complessivo degli impianti destinati alla produzione di energia da fonti rinnovabili

Quesiti

4 risultati di 4

Quesito del 16/01/2024

Contributo ex Legge 160/2019

Questo ente è beneficiario dal 2020 del contributo Legge 160/2019 art. 1, comma 29 per interventi sul territorio ed efficientamento energetico. Qualora il Comune volesse costruire ex novo un edificio pubblico uso socio sanitario, si possono destinare i 50.000,00 previsti per efficientamento energetico, trattandosi di nuova costruzione?

Quesito del 09/11/2023

Modifica prescrizione PDC

È pervenuta al Comune una richiesta di modifica delle prescrizioni di un Permesso di Costruire n. 05/2012.
Il Permesso di Costruire in questione è stato rilasciato nel 2012 ad un’Azienda Agricola per la realizzazione impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (biogas) della potenza elettrica di 249 kW.
Nel parere emesso dall’ASL era stato prescritto che i reflui zootecnici e le biomasse usate per alimentare i biodigestori fossero prevalentemente quelli prodotti in loco dalla stessa Azienda Agricola.
Tale prescrizione è stata riportata integralmente al punto 9 del Permesso di Costruire n. 05/2012.

Nella richiesta di rettifica della prescrizione viene specificato che tale imposizione fu introdotta in considerazione della previsione della Legge 23 dicembre 2005, n. 266 (finanziaria 2006) che riconosceva la produzione e la cessione di energia elettrica da FER come attività connesse ai sensi dell’articolo 2135, terzo comma, del codice civile e pertanto produttive di reddito agrario.
Tale prescrizione fu introdotta in quanto l’Azienda Agricola che ha presentato il progetto era qualificata come imprenditori agricoli e possedeva e gestiva un allevamento di suini che provvedeva a garantire la biomassa (reflui) per l’alimentazione dell’impianto in modo prevalente.
Con successivo atto notarile del 19/07/2016 notificato a Codesta Amministrazione, la titolarità dell’impianto a biogas è stata trasferita ad altra Società Agricola, a differenza deII’aIIevamento suinicolo, rimasto di proprietà del precedente titolare, per poi essere ceduto a sua volta a terzi nel 2017.
La nuova Società Agricola ha tuttavia continuato a gestire l’impianto impiegando tutti e soli i reflui provenienti dalI’aIIevamento di suini in questione, di proprietà di terzi, attraverso un accordo di fornitura tra le parti, pertanto con le stesse modalità previste all’atto dell’entrata in esercizio dell’impianto stesso.
Nel 2022 è stato presentata una PAS per la riconversione dell’impianto di biogas autorizzato con PdC n. 05/2012 in un impianto di digestione anaerobica per la produzione di biometano avanzato (oltre alla realizzazione di altre vasche e infrastrutture). Tale Impianto ha ottenuto anche l’AUA dalla Provincia di Brescia.
Inoltre tale impianto di biometano è stato acquisito da una terza società.
E’ consentito accogliere la loro richiesta?
È possibile modificare autonomamente la prescrizione contenuta nel PDC n. 05/2012, anche se era stata imposta dall'ASL, oppure è necessario ottenere un atto di assenso dall'ATS?
Essendo una prescrizione ai fini fiscali, modificando tale prescrizione, potrebbe avere delle conseguenze?

Quesito del 28/09/2022

Impianto fotovoltaico

E' stata depositata una comunicazione per la realizzazione di un impianto fotovoltaico all’interno del centro storico del comune.
L’art. 4 comma 7 delle NTA del PGT del Comune prevede che:
• ad esclusione dei fabbricati vincolati ai sensi degli artt.10-12 del D.Lgs 42/2004 è ammessa l’installazione di impianti fotovoltaici solo se integrati in copertura e ad almeno una distanza di 30 cm dal colmo, profili laterali e linea di gronda, affinché non siano visibili da pubbliche vie.
• ai sensi della DGC 7/2013 è vietata l’installazione di parabole se visibili da pubbliche vie, mentre è ammessa l’installazione di pannelli solari/fotovoltaici anche se visibili da pubblico spazio a condizione che:
- l’immobile non sia vincolato ai sensi del D.Lgs 42/2004, non sia vincolato puntualmente e non sia considerato meritevole di tutela (palazzetto signorile, ...);
- l’installazione avvenga mediante attenta valutazione della copertura, preferendo la posizione nella quale l’impianto sia meno visibile possibile;
- i pannelli dovranno essere completamente integrati nella copertura;
- il colore dei pannelli dovrà essere il più possibile attinente ai colori utilizzati nelle coperture del centro storico (colore tipico del coppo lombardo: amaranto e marrone).

L’art. 7-bis del Decreto Legislativo n. 28/2011, a seguito delle modifiche con la legge 34/2022, recita: “Ferme restando le disposizioni tributarie in materia di accisa sull’energia elettrica, l’installazione, con qualunque modalità, anche nelle zone A degli strumenti urbanistici comunali, …omissis..., sono considerate interventi di manutenzione ordinaria, ecc.” (si sottolinea le parole con qualunque modalità)

L’art. 6 comma 1 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i. (Attività Edilizia Libera) inizia con “ Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali ….”

I nuovi impianti fotovoltaici da eseguirsi all’interno del centro storico, devo rispettare o meno l’art. 4 comma 7 delle NTA del PGT del Comune?

Quesito del 21/02/2019

Distanze da confini e strade per cabine elettriche

Una cabina elettrica di trasformazione a che distanza deve stare da una strada comunale e dai confini di proprietà?