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Quesiti

10 risultati di 1088

Il rapporto biunivoco tra responsabilità dei singoli e coordinamento di attività complesse all’atto pratico della gestione. Un’area dedicata ai nuovi adempimenti in materia di trasparenza, anticorruzione, accesso civico nonché ai servizi alla persona e alle attività degli organi elettivi.

Quesito del 20/08/2020

Decreto Semplificazioni: codice CUP nell'atto del Consorzio che concede a un comune un contributo per un'opera

L'art. 41 del D.L. n. 76/2020 prevede, tra l'altro, che gli atti amministrativi che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico, associano negli atti stessi il CUP. Qual è l'esatta portata di tale disposizione per quanto riguarda il "finanziamento pubblico"? Per esempio, se il ns Ente (Consorzio) concede a un Comune un contributo per l'esecuzione di un'opera (ristrutturazione di una scuola), l'atto amministrativo deliberato dall'organo competente con il quale viene concesso il contributo al Comune deve riportare il codice CUP dell'opera a pena di nullità dell'atto?

Quesito del 06/08/2020

Obbligo di registrazione telematica dei contratti

Il nostro ente, nel proprio regolamento per l'acquisizione in economia di beni, servizi e lavori, prevede che si debba procedere alla registrazione telematica dei contratti (tramite Adempimento Unico) nel caso in cui gli stessi contratti abbiano importo superiore a 40.000 Euro per gli acquisti di beni e servizi e importo superiore a 50.000 Euro per la realizzazione di lavori pubblici (somme che devono intendersi oneri fiscali esclusi).
Si chiede se questo limite di 40.000/50.000 Euro per procedere alla registrazione (e quindi al pagamento dell'imposta di registro) è legittimo.
Inoltre si chiede se, nel caso di contratti stipulati su MePA, esiste l'obbligo di registrazione telematica del contratto, con conseguente obbligo di pagamento dell'imposta di registro, o se è sufficiente la stipulazione del contratto che avviene su MePA, qualora questi contratti abbiano un valore superiore alle soglie di cui sopra.

Quesito del 31/07/2020

Notifica art. 140

Riguardo ad una notifica art. 140 porgo il seguente quesito:
il messo comunale si reca in un condominio per notificare un atto al destinatario che risulta residente li ma sul campanello non esiste il suo nome. Sente i parenti del destinatario che abitano nel solito edificio e confermano che la residenza è proprio lì, come da risultanze anagrafiche, ma si rifiutano di prendere l’atto.
Il messo notifica art. 140.
Una volta inviata la raccomandata, le poste la restituiscono al messo comunale con la dicitura “destinatario sconosciuto”.
La notifica non dovrebbe essere andata a buon fine…..come si deve comportare il messo dato che non può notificare art. 143 in quanto è chiaro che il destinatario dell’atto è residente proprio lì?

Quesito del 30/07/2020

Fondi PON

A questo Ente sono stati assegnati i fondi PON per un'importo di € 3.000. La sk progettuale richiesta deve essere approvato dalla G.C, ma la successiva fase di affidamento dei lavori/forniture viene gestita dal RUP come atti di gestione oppure dal Sindaco in qualità di commissario, dalla lettura non appare chiaro questa distinzione.

Quesito del 22/07/2020

Incompatibilità Sindaco e consigliere regionale

L'art. 65 del TUEL disciplina le cause di incompatibilità e precisamente l'incompatibilità della carica di Sindaco con quella di consigliere regionale. A seguito della sentenza della corte di Cassazione relativa ad un comune campano, in articoli di giornale compare che non vi sia incompatibilità tra la carica di Sindaco in un comune con meno di 2.000 abitanti e quella di consigliere regionale. La L.r. Marche, relativamente alle incompatibilità rinvia alla normativa nazionale. Si chiede se effettivamente sussiste questa deroga alle cause di incompatibilità per i sindaci dei comuni con meno di due mila abitanti. Se L'incompatibilità sussiste si chiede di conoscere entro quanto tempo il sindaco eletto consigliere debba eliminare la causa di incompatibilità.

Quesito del 16/07/2020

Certificato di ottemperanza alle norme sul diritto al lavoro dei disabili

In fase di bando di gara d'appalto solitamente, come ente, richiediamo alle aziende che intendono partecipare una autocertificazione sull'ottemperanza o sulla non assoggettabilità alle norme sul diritto al lavoro dei disabili ex-art. 17 della Legge n. 68/1999 (e successive modifiche ed integrazioni).
Successivamente, in fase di stipula del contratto, richiediamo all'azienda aggiudicatrice un certificato di ottemperanza alle norme sul diritto al lavoro dei disabili.
Tuttavia, un'azienda con cui dovremmo stipulare un contratto ci ha risposto che dovrebbe essere il nostro ente a procurarsi in autonomia tale certificazione (è la prima volta che accade).
Pertanto, la nostro domanda è se il reperimento di questo certificato spetta al nostro ente e, in questa eventualità, quali sono gli organi che possono rilasciarlo.

Quesito del 14/07/2020

Delegazione trattante di parte pubblica

Un amministratore comunale può far parte della componente pubblica della delegazione trattante di un Comune di 10.000 abitanti?

Quesito del 08/07/2020

Affidamento servizio di assistenza sociale professionale e segretariato sociale

Dobbiamo affidare il servizio di assistenza sociale professionale e segretariato sociale per alcuni mesi. L'importo è inferiore a 40.000 euro e con determina a contrarre è stato approvato capitolato d'oneri e previsto affidamento diretto ai sensi art. 36 lett. a) codice contratti all'offerta economicamente più vantaggiosa, previo avviso pubblico per presentare manifestazione di interesse alla fornitura dei servizi in questione. Si chiede se:
a) è possibile fare una RDO sul MEPA a tutte le ditte che hanno presentato manifestazione di interesse e quindi aggiudicare all'offerta economicamente più vantaggiosa, con punteggi stabiliti dal RUP per confrontare le offerte pervenute, senza nominare commissione di gara oppure
b) è possibile chiedere preventivo tecnico-economico alle Ditte tramite PEC e quindi fare trattativa diretta sul MEPA con la Ditta che appare migliore dal confronto dei preventivi pervenuti, oppure
c) è necessario fare RDO sul MEPA o altro sistema telematico, ma in ogni caso nominare commissione di gara per determinare l'offerta economicamente più vantaggiosa, oppure
d) esistono altre possibilità con la normativa generale e speciale esistente adesso per fare tale affidamento.

Quesito del 08/07/2020

Sospensione servizi ludico ricreativi a causa dell'emergenza Covid-19

Presso Codesto Ente è vigente l’appalto dei servizi ludico ricreativi in scadenza nel 2021. L’appalto consta principalmente in tre servizi di cui uno è svolto in concomitanza con l’anno scolastico, gli altri due si svolgono nel periodo estivo e constano in una ludoteca ed una ludoteca al mare.
L’Ente ha dichiarato e preso atto con apposita determinazione della sospensione dell’esecuzione e, quindi degli effetti del contratto, ai sensi dell’art. 107 del d.lgs. n. 50/2016 relativo all’appalto nel suo complesso, a causa dell’emergenza pandemica dovuta al Covid-19, a decorrere dal giorno 05/03/2020, data di sospensione delle lezioni scolastiche in presenza.
È stato redatto il verbale di sospensione opportunamente trasmesso all’appaltatore ai fini della sottoscrizione per adesione.
L’Ente, vista la situazione di incertezza sul possibile protrarsi della pandemia e considerato il notevole afflusso turistico durante il periodo estivo intende non dare esecuzione ai servizi estivi di ludoteca e ludoteca al mare.
Ci si domanda quindi se tali servizi debbano ritenersi sospesi per effetto della precedente sospensione disposta ai sensi dell’art. 107 del d.lgs. n. 50/2016, oppure se la loro sospensione debba operare in via autonoma da quella precedente, atteso che siffatta sospensione è disposta per volontà dell’Ente.

Quesito del 25/06/2020

Derogabilità dell'importo da porre a base di gara per i servizi di ingegneria e architettura

È possibile derogare l'importo da porre a base di gara, previsto dall'articolo 24 comma 8 del d.lgs 50/2016, per i servizi di ingegneria e architettura?
Se è possibile derogare, è ammissibile anche una riduzione del 50% dell'importo risultante dal D.M. 17 gennaio 2016 (c.d. Decreto Parametri), quindi portando l'importo al di sotto di € 40.000,00 art. 36 comma 2 lett. a?