Categoria Catastale locale per Parrucchiera

Il Comune ha emanato un bando per erogare dei contributi (Fondo Comuni Marginali) per l’avvio di nuove attività economiche, commerciali e artigianali. A tal fine è stato presentato un progetto per l’apertura di una nuova attività di Parrucchiera e il locale affittato per lo svolgimento questa attività si trova in categoria catastale C 1. Il Comune, nello specifico l’Ufficio Urbanistica, ha contestato tale destinazione d’uso in quanto sostiene che la categoria catastale del locale per lo svolgimento dell’attività di parrucchiera (essendo un’attività artigianale) deve essere accatastato in categoria C 3.
Il soggetto proponente il progetto ha contestato quanto indicato dall’ufficio urbanistica, sostenendo che anche l’attività di parrucchiera può essere svolta in un locale accatastato in categoria C 1 ed ha inviato, a supporto di tale tesi, una Circolare del Ministero delle Finanze n. 78 del 29 maggio 1939.
Pertanto, si chiede quale sia l’esatta categoria catastale del locale in oggetto al fine di evitare future contestazioni.

Rimborsi IMU a seguito della sentenza della Corte Costituzionale 209/2022

La pronuncia di legittimità che ha stabilito che, indipendentemente dal nucleo familiare, l’esenzione spetta sempre al possessore che risieda e dimori abitualmente nell'immobile, apre la strada alle istanze di rimborso da parte dei contribuenti e comporta la necessità di valutare l’opportunità dell’esercizio dell’autotutela per gli eventuali accertamenti emessi sulla base delle norme dichiarate incostituzionali.

14 ottobre 2021

Catasto aggiornato ed integrato

una anagrafe dei titolari di immobili e maggiore aggiornamento dei dati presenti in catasto utilizzando gli strumenti amministrativi in essere. È questa la linea del Mef per il prossimo triennio sul tema delle imposte immobiliari. Nell'atto di indirizzo alle amministrazioni fiscali per il periodo 2021-2023 e pubblicato il 27/7/21, l'intento principale del dicastero sembra essere quello di procedere con un continuo aggiornamento del catasto «nell'ottica di una più equa imposizione fiscale».

Rilievi imposta municipale propria (IMU): la raccolta del MEF

Il Dipartimento delle Finanze pubblica la raccolta speciale dei rilievi, nell’ambito dell’attività di esame dei regolamenti e delle delibere di approvazione delle aliquote IMU

Esenzione ICI/IMU e destinazione istituzionale dell'immobile

CTR Sardegna: la circostanza che un fabbricato posseduto da un ente non commerciale sia adibito, anche solo in minima parte, ad attività ricettive o di assistenza agli ospiti dello stesso, costituisce elemento di assoggettamento al pagamento dell'ICI/IMU

Imu enti ecclesiastici: niente esenzione con attività imprenditoriale prevalente

Cassazione: non può essere riconosciuta l'esenzione dall'imposta comunale qualora un ente non profit "svolga un'attività a dimensione imprenditoriale anche se non prevalente"

Nuova IMU: le novità rispetto ai previgenti prelievi IMU e TASI

La Fondazione IFEL di ANCI ha pubblicato le risposte ai quesiti più frequenti relativi alla nuova disciplina IMU come regolamentata dalla Legge di Bilancio 2020

IMU 2014 Esenzione per abitazione principale

A seguito dell'invio di un avviso di accertamento IMU 2014, il contribuente ha presentato un'istanza di autotutela dichiarando che l'immobile oggetto di accertamento (per il suo 50% di proprietà, l'altro 50% è della moglie che vi risiede) è la sua dimora abituale e della famiglia e che la residenza (in un altro Comune) è solo "formale" e meramente acquisita per esigenze lavorative. Per dimostrare ciò dichiara che nella località in cui ha fissato la residenza ci sono solo immobili strumentali all'agricoltura (D10) e che quindi non può vivere nè in un capannone agricolo nè in una sala di mungitura. Il contribuente non possiede altri immobili ad uso abitativo nè nel Comune di residenza nè nel comune accertante.
Come si deve comportare il Comune dato che manca il requisito della residenza? Alla moglie è stata riconosciuta l'esenzione per abitazione principale per il suo 50%.

Ristrutturazione ed ampliamento fabbricato ad uso residenziale. Ampliamento per realizzazione garage (piano casa)”

Al richiedente viene rilasciato permesso di costruire (circa 6 anni fa) per “intervento per ristrutturazione ed ampliamento fabbricato ad uso residenziale. Ampliamento per realizzazione garage (piano casa)”Trattasi per il contribuente di fabbricato (accatastato nel 2008) adibito ad abitazione principale. Zona PRG Agricola. La volumetria complessivamente utilizzata per l’intervento è di circa 500 mc.
La costruzione del garage è nel mappale adiacente a quello dell’abitazione principale ma individuato come mappale a sé. Nel 2016 il contribuente provvede all’accatastamento del garage in categoria f6(in attesa di dichiarazione), mentre è stato presentato docfa per l’aggiornamento della rendita del fabbricato di residenza.
Può l’ufficio procedere con l’accertamento come area fabbricabile, calcolando il valore sui 500mc?

Art. 1 - (Commi 601-700)