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Quesiti

10 risultati di 1447

Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.

Quesito del 16/11/2022

Cittadinanza italiana jure sanguinis

Una cittadina brasiliana nata nel 1993, ha stabilito la residenza in questo Comune ed ha presentato istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis.
Il suo albero genealogico è il seguente:
Il TRISNONNO è nato in un Comune italiano nel 1871, ed è emigrato in Brasile;
IL BISNONNO è nato in Brasile nel 1915;
Il NONNO è nato in Brasile nel 1943;
LA MADRE è nata in Brasile nel 1975 ed ha ottenuto il riconoscimento della cittadinanza italiana in un Comune Italiano;
La RICHIEDENTE è nata in Brasile nel 1993 ed ha stabilito la residenza in questo Comune.
La richiesta di chiarimento riguarda la seguente questione:
La richiedente ha presentato istanza di riconoscimento in questo Comune, presentando l'albero genealogico della famiglia, il certificato negativo di naturalizzazione del trisnonno ed il suo atto di nascita.
Per gli altri documenti ha dichiarato che sono già in possesso di un altra pubblica amministrazione, che nella fattispecie corrisponde al Comune Italiano che ha istruito la pratica di riconoscimento della cittadinanza italiana della madre.
Pertanto alla luce di quanto sopra esposto, si vuole sapere come devo procedere:
la pratica si può istruire richiedendo copia degli atti di tutti gli avi presentati al Comune Italiano dove è stata istruita la pratica di cittadinanza della madre,
oppure basta richiedere solo la copia dell'atto di nascita trascritto della madre, con il certificato di cittadinanza italiana, senza far riferimento ai suoi avi precedenti visto che la madre è già cittadina italiana.

Quesito del 15/11/2022

Annullamento pratica iscrizione anagrafica

Una cittadina proveniente dalla Romania chiede iscrizione anagrafica come convivente del proprietario dell'immobile.
Il giorno dopo la richiesta di iscrizione anagrafica il proprietario dell'immobile ha presentato richiesta di annullamento della pratica dichiarando che la persona non avrebbe più la dimora presso il suo immobile.
Si chiede se la richiesta di annullamento presentata dal proprietario dell'immobile può essere accolta e se quindi è possibile procedere all'annullamento dell'iscrizione anagrafica. Una volta effettuato l'annullamento della pratica la comunicazione dell'annullamento va fatta sia al proprietario dell'immobile che ha richiesto l'annullamento e anche al soggetto richiedente l'iscrizione anagrafica? e a quest'ultima in che modo va fatta?

Quesito del 15/11/2022

Cancellazione per irreperibilità

A seguito di segnalazione è stata inoltrata, in data 04/03/2022, una proposta di iscrizione anagrafica presso altro Comune ai sensi dell'art. 16 DPR 30/05/1989 n. 223.
Il Comune al quale è stata proposta l'iscrizione anagrafica risponde facendo presente che a seguito di primo accertamento il soggetto è stato rintracciato all'indirizzo da noi indicato ed invitato a regolarizzare la propria posizione anagrafica senza alcun esito. In sede di ulteriore accertamento il Comune prendeva atto che il soggetto si era trasferito in altro Comune e forniva un nuovo indirizzo. Questo Ufficio ha pertanto provveduto, in data 10/11/2022, ad inoltrare al nuovo Comune, proposta di iscrizione anagrafica ai sensi dell'art. 16 DPR 223/89.
Da informazioni assunte dai servizi sociali del nostro Comune, al soggetto, vedovo e padre di figli minori residenti nel nostro territorio ed affidati ai nonni materni, è stata sospesa la capacità genitoriale con provvedimento del Tribunale.
I servizi sociali riferiscono che sono in continuo contatto con i il soggetto e che più volte lo hanno invitato, senza alcun esito, a comunicare l’indirizzo ove lo stesso dimora.
Alla luce di quanto sopra, ipotizzando che l’ultimo Comune al quale è stato inviata proposta di iscrizione anagrafica dia esito negativo, si chiede se è corretto l’attivazione del procedimento di cancellazione per irreperibilità considerato che comunque il soggetto ha contatti frequenti con i servizi sociali di questo Comune. In alternativa si chiede quali ulteriori azioni possa intraprendere questo Ufficio al fine di regolarizzare la situazione anagrafica del soggetto in argomento.

Quesito del 15/11/2022

Esenzione del bollo sui certificati

E' frequente che Studi di Avvocati richiedono stati di famiglia e di residenza storici in esenzione di bollo ai sensi della Risoluzione dell'Agenzia delle
Entrate n° 24/E del 18/04/2016, n.70 del 14/08/2002 e dell'art. 18 DPR 115 del 2002.

1) E' giusto considerare non corrette le richieste da parte di avvocati di certificati storici in esenzione per la notifica di atti giudiziari, soprattutto
quando il cittadino di cui si chiede il certificato è deceduto?

2) Il certificato storico è sempre da considerare in esenzione quando viene richiesto ai fini del procedimento / processo come atto "antecedente, necessario e funzionale"
(circolare Agenzia delle Entrate n.70 del 14/08/2002) oppure va fatta una distinzione se il certificato richiede una ricerca di archivio storico "manuale" (DPR n.223/1989)
oppure se può essere rilasciato "da procedura" informatica perché recente?

Si richiede inoltre se l'applicazione dell' esenzione ai certificati anagrafici ad uso sportivo può essere applicata anche ai certificati storici di residenza e stato di famiglia.

Quesito del 08/11/2022

Richiesta da parte di avvocato

Un avvocato ha inoltrato a questo Ufficio di Stato Civile la richiesta dell’estratto di nascita plurilingue di un cittadino nato nel 1856 “per motivi di cittadinanza”.
Facendo presente che i registri di stato civile di questo Comune sono stati ricostruiti dopo gli eventi bellici del 1940/45, a partire dall’anno 1860, le è stato risposto che era impossibile il rilascio di quanto richiesto.
La stessa telefonicamente ha precisato di aver allegato alla nota, una fotocopia dell’atto originale depositato presso l’archivio di stato e quindi il certificato si sarebbe potuto rilasciare in base alla fotocopia e che comunque, se non fosse stata sufficiente la fotocopia avrebbe richiesto una copia conforme dell’atto all’archivio di stato in modo che questo Ufficio avrebbe potuto rilasciare l’estratto desumendo i dati dalla copia.
Essendo certa dell’inesattezza di quanto sostenuto dall’avvocato, la sottoscritta chiede quale potrebbe essere la procedura da poter suggerire alla suddetta.

Quesito del 08/11/2022

Riconoscimento jure sanguinis

L'avo nato in Italia nel 1846 non risulta nei registri degli atti di nascita ma solo nei registri anagrafici e nel certificato di battesimo.
può essere sufficiente questa documentazione per procedere al riconoscimento jure sanguinis dei discendenti?

Quesito del 07/11/2022

Trascrizione atti formati all'estero

In seguito al riconoscimento della cittadinanza italiana di un cittadino indiano, si chiede se la documentazione prodotta si possa ritenere idonea alla trascrizione nei registri di nascita:
- trattasi di un certificato di nascita trasmesso via Pec (il cittadino non ha l'originale del documento) scritto in inglese con la relativa traduzione in italiano dove si legge "si certifica che i seguenti dati sono stati presi dal registro originale delle nascite del locale ufficio anagrafe, debitamente iscritti nel registro delle nascite del Municipio di... distretto... stato... " .
Non avendo l'originale ma essendo una pec trasmessa con la dicitura "compared with original" ed essendo un certificato di nascita e non un atto di nascita, occorre richiedere ulteriore documentazione al consolato per procedere alla trascrizione?

Quesito del 04/11/2022

Attestato di naturalizzazione

II Consolato Generale d’ltaIia in Caracas ha trasmesso a questo ufficio l’attestato di naturalizzazione di una cittadina nata in questo Comune, unitamente alla dichiarazione di volontà di riacquisto, resa presso il suddetto consolato, precisando che la stessa avrebbe stabilito entro un anno la residenza in questo Comune e che in seguito alia comunicazione di iscrizione in anagrafe, il Consolato avrebbe proceduto al successivo atto di accertamento previsto dall'art. 16 -comma 3- del Regolamento di esecuzione della legge n.91/1992.
Questo Ufficio ha trascritto nei registri degli atti di cittadinanza I 'accertamento del Sindaco relativo alla perdita della cittadinanza italiana e da una verifica in ANPR é stato riscontrato che l’interessata ha chiesto la residenza in un Comune limitrofo.
Si chiede, pertanto, se va apposta a margine dell'atto di nascita anche l'annotazione riguardo alla dichiarazione resa al Consolato (e quale formula adottare) e l’esito di accertamento da parte del Consolato a quale Comune dovrà essere inviato per la conseguente trascrizione

Quesito del 03/11/2022

Persona con amministratore di sostegno e donazione organi

Si è presentato presso il Comune, per il rinnovo della carta d'identità, un ragazzo che ha l'amministratore di sostegno.
Il ragazzo firma e si esprime positivamente sulla volontà della donazione degli organi.
Può validamente esprimere la sua volontà rispetto alla donazione degli organi? Si teme che poi questa sia inficiata e che l'amministratore possa, nell'eventualità che si verifichi in caso, trovare questa cosa irregolare. Eventualmente è il caso di far controfirmare la scelta anche dall'amministratore stesso?

Quesito del 03/11/2022

Decesso all'estero cittadino Francese residente in APR

E' pervenuta a questo Ufficio una richiesta di trascrizione dell'atto di decesso avvenuto in Francia di un cittadino francese iscritto nell' APR di questo Comune. Si chiede se il suddetto atto si può trascrivere o se bisogna procedere solo alla cancellazione per morte.