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Quesiti

10 risultati di 1441

Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.

Quesito del 25/11/2022

Imposta di bollo

Devo autenticare una firma su Delega riscossione rendita INAIL (Fondo vittime amianto) su un modello "Allegato Mod.190 E" sul quale è proprio stampato esente da Bollo, nel sito INAIL ho trovato nella sezione dedicata:
"Modalità di richiesta da parte degli eredi". In caso di decesso del malato, l’istanza corredata di idonea documentazione, deve essere presentata da uno solo degli eredi, entro tre anni dall’accertamento della patologia a pena di decadenza, utilizzando il Mod. 190 E – circolare n. 25/2021. L’istanza deve contenere l’indicazione di tutti gli eredi con relativa delega autenticata, esente da bollo, ed essere accompagnata dalla scheda di morte Istat."
Posso farlo rientrare nell'esenzione: INAIL – Indennità e rendite (D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124

Quesito del 17/11/2022

Rettifica comune di nascita

Quale comune deve procedere alla rettifica del luogo di nascita, il comune di nascita o quello di residenza?

Quesito del 17/11/2022

Trascrizione atto di matrimonio a seguito concessione cittadinanza italiana

Devo procedere alla trascrizione di un atto di matrimonio di un cittadino macedone che ha acquistato la cittadinanza italiana. Nell'atto di matrimonio c'è scritto che il cognome della moglie è XXX poi diventato YYY dopo il matrimonio.
In anagrafe io ho la moglie (ancora cittadina macedone) iscritta col cognome YYY (cioè quello acquisito dopo il matrimonio).
Ora, l'atto di matrimonio lo trascrivo per sunto così com'è, ma che cognome indico per la moglie a margine dell'atto stesso?

Quesito del 17/11/2022

Trascrizione sentenza divorzio estera

Abbiamo ricevuto dal consolato la richiesta di trascrivere la sentenza di divorzio emessa all’estero relativa ad un nostro AIRE. Il matrimonio di quest’ ultimo è stato trascritto non nel nostro comune ma nel comune di iscrizione AIRE della coniuge. La competenza alla trascrizione del divorzio compete solo al comune di trascrizione del matrimonio oppure ad ognuno dei comuni di iscrizione aire dei coniugi? Inoltre, controllando l’atto di nascita da noi trascritto del nostro aire non risultano esservi annotazioni (né di matrimonio né di altro). Come dobbiamo agire? grazie

Quesito del 16/11/2022

Cittadinanza italiana jure sanguinis

Una cittadina brasiliana nata nel 1993, ha stabilito la residenza in questo Comune ed ha presentato istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis.
Il suo albero genealogico è il seguente:
Il TRISNONNO è nato in un Comune italiano nel 1871, ed è emigrato in Brasile;
IL BISNONNO è nato in Brasile nel 1915;
Il NONNO è nato in Brasile nel 1943;
LA MADRE è nata in Brasile nel 1975 ed ha ottenuto il riconoscimento della cittadinanza italiana in un Comune Italiano;
La RICHIEDENTE è nata in Brasile nel 1993 ed ha stabilito la residenza in questo Comune.
La richiesta di chiarimento riguarda la seguente questione:
La richiedente ha presentato istanza di riconoscimento in questo Comune, presentando l'albero genealogico della famiglia, il certificato negativo di naturalizzazione del trisnonno ed il suo atto di nascita.
Per gli altri documenti ha dichiarato che sono già in possesso di un altra pubblica amministrazione, che nella fattispecie corrisponde al Comune Italiano che ha istruito la pratica di riconoscimento della cittadinanza italiana della madre.
Pertanto alla luce di quanto sopra esposto, si vuole sapere come devo procedere:
la pratica si può istruire richiedendo copia degli atti di tutti gli avi presentati al Comune Italiano dove è stata istruita la pratica di cittadinanza della madre,
oppure basta richiedere solo la copia dell'atto di nascita trascritto della madre, con il certificato di cittadinanza italiana, senza far riferimento ai suoi avi precedenti visto che la madre è già cittadina italiana.

Quesito del 15/11/2022

Annullamento pratica iscrizione anagrafica

Una cittadina proveniente dalla Romania chiede iscrizione anagrafica come convivente del proprietario dell'immobile.
Il giorno dopo la richiesta di iscrizione anagrafica il proprietario dell'immobile ha presentato richiesta di annullamento della pratica dichiarando che la persona non avrebbe più la dimora presso il suo immobile.
Si chiede se la richiesta di annullamento presentata dal proprietario dell'immobile può essere accolta e se quindi è possibile procedere all'annullamento dell'iscrizione anagrafica. Una volta effettuato l'annullamento della pratica la comunicazione dell'annullamento va fatta sia al proprietario dell'immobile che ha richiesto l'annullamento e anche al soggetto richiedente l'iscrizione anagrafica? e a quest'ultima in che modo va fatta?

Quesito del 15/11/2022

Cancellazione per irreperibilità

A seguito di segnalazione è stata inoltrata, in data 04/03/2022, una proposta di iscrizione anagrafica presso altro Comune ai sensi dell'art. 16 DPR 30/05/1989 n. 223.
Il Comune al quale è stata proposta l'iscrizione anagrafica risponde facendo presente che a seguito di primo accertamento il soggetto è stato rintracciato all'indirizzo da noi indicato ed invitato a regolarizzare la propria posizione anagrafica senza alcun esito. In sede di ulteriore accertamento il Comune prendeva atto che il soggetto si era trasferito in altro Comune e forniva un nuovo indirizzo. Questo Ufficio ha pertanto provveduto, in data 10/11/2022, ad inoltrare al nuovo Comune, proposta di iscrizione anagrafica ai sensi dell'art. 16 DPR 223/89.
Da informazioni assunte dai servizi sociali del nostro Comune, al soggetto, vedovo e padre di figli minori residenti nel nostro territorio ed affidati ai nonni materni, è stata sospesa la capacità genitoriale con provvedimento del Tribunale.
I servizi sociali riferiscono che sono in continuo contatto con i il soggetto e che più volte lo hanno invitato, senza alcun esito, a comunicare l’indirizzo ove lo stesso dimora.
Alla luce di quanto sopra, ipotizzando che l’ultimo Comune al quale è stato inviata proposta di iscrizione anagrafica dia esito negativo, si chiede se è corretto l’attivazione del procedimento di cancellazione per irreperibilità considerato che comunque il soggetto ha contatti frequenti con i servizi sociali di questo Comune. In alternativa si chiede quali ulteriori azioni possa intraprendere questo Ufficio al fine di regolarizzare la situazione anagrafica del soggetto in argomento.

Quesito del 15/11/2022

Esenzione del bollo sui certificati

E' frequente che Studi di Avvocati richiedono stati di famiglia e di residenza storici in esenzione di bollo ai sensi della Risoluzione dell'Agenzia delle
Entrate n° 24/E del 18/04/2016, n.70 del 14/08/2002 e dell'art. 18 DPR 115 del 2002.

1) E' giusto considerare non corrette le richieste da parte di avvocati di certificati storici in esenzione per la notifica di atti giudiziari, soprattutto
quando il cittadino di cui si chiede il certificato è deceduto?

2) Il certificato storico è sempre da considerare in esenzione quando viene richiesto ai fini del procedimento / processo come atto "antecedente, necessario e funzionale"
(circolare Agenzia delle Entrate n.70 del 14/08/2002) oppure va fatta una distinzione se il certificato richiede una ricerca di archivio storico "manuale" (DPR n.223/1989)
oppure se può essere rilasciato "da procedura" informatica perché recente?

Si richiede inoltre se l'applicazione dell' esenzione ai certificati anagrafici ad uso sportivo può essere applicata anche ai certificati storici di residenza e stato di famiglia.

Quesito del 08/11/2022

Richiesta da parte di avvocato

Un avvocato ha inoltrato a questo Ufficio di Stato Civile la richiesta dell’estratto di nascita plurilingue di un cittadino nato nel 1856 “per motivi di cittadinanza”.
Facendo presente che i registri di stato civile di questo Comune sono stati ricostruiti dopo gli eventi bellici del 1940/45, a partire dall’anno 1860, le è stato risposto che era impossibile il rilascio di quanto richiesto.
La stessa telefonicamente ha precisato di aver allegato alla nota, una fotocopia dell’atto originale depositato presso l’archivio di stato e quindi il certificato si sarebbe potuto rilasciare in base alla fotocopia e che comunque, se non fosse stata sufficiente la fotocopia avrebbe richiesto una copia conforme dell’atto all’archivio di stato in modo che questo Ufficio avrebbe potuto rilasciare l’estratto desumendo i dati dalla copia.
Essendo certa dell’inesattezza di quanto sostenuto dall’avvocato, la sottoscritta chiede quale potrebbe essere la procedura da poter suggerire alla suddetta.

Quesito del 08/11/2022

Riconoscimento jure sanguinis

L'avo nato in Italia nel 1846 non risulta nei registri degli atti di nascita ma solo nei registri anagrafici e nel certificato di battesimo.
può essere sufficiente questa documentazione per procedere al riconoscimento jure sanguinis dei discendenti?