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Quesiti

10 risultati di 567

L’intreccio di varie tipologie di prodotti - informativi, normativi, organizzativi - arricchisce l’offerta della modulistica in banca dati per un ufficio tributi capace di argomentare le proprie scelte in materia impositiva.

Quesito del 27/05/2020

Regolamento tari: metodo normalizzato e deroga coefficienti Kb, Kc e Kd fino al 50%

In fase di revisione del regolamento tari alla luce delle nuove disposizioni normative, mi ponevo questo quesito:
scegliendo il metodo normalizzato , con ripartizione dei costi del servizio tra utenze domestiche e non domestiche e con l'utilizzazione dei coefficienti KB KC KD, può, il Comune, sempre nel regolamento stesso, prevedere la deroga ai limiti Minimo e Massimo dei coefficienti stessi, nella misura del 50%, nelle more della revisione del regolamento di cui al DPR 158/99 e fino a diversa regolamentazione disposta da ARERA? Vorrei capire se sono due condizioni che possono convivere o siano invece, ognuna di loro, espressione di un diverso metodo e quindi non applicabili insieme.

Quesito del 27/05/2020

Area fabbricabile

Ad un’azienda agricola viene rilasciato permesso di costruire per: "costruzione annesso rustico da adibire ad uso ricovero attrezzi-lavorazione ortaggi-punto vendita". Il fabbricato sarà costruito in zona territoriale omogenea di tipo E Agricola. È dovuto il versamento IMU come area fabbricabile dalla data di rilascio del permesso di costruire fino alla data di accatastamento del fabbricato?

Quesito del 27/05/2020

Soggettività passiva TARI e IMU

Un soggetto che risiede in un immobile contesta il pagamento della TARI in quanto dice che ha staccato le utenze (vivrebbe in un altro Comune). Ovviamente l’Ufficio Anagrafe e Stato Civile e la P.M. procederanno agli accertamenti. Il soggetto contesta e dice che vuole conservare la residenza. Chiedo se può essere “soggetto passivo”: a) della TARI in quanto iscritto nei registri anagrafici dell’Ente; b) dell'IMU in quanto mancherebbe il requisito della “dimora abituale”.

Quesito del 26/05/2020

Conferimento cittadinanza e sospensione termini per emergenza sanitaria

Il decreto del presidente della repubblica di conferimento della cittadinanza è stato notificato ad un nostro residente il 11/12/2019. abbiamo predisposto l'atto di giuramento con il relativo decreto ma il nuovo italiano è bloccato all'estero ed il primo volo disponibile per il rientro in Italia è per luglio. Si richiede pertanto se la casistica in questione rientra tra i procedimenti amministrativi i cui termini sono stati interrotti dal covid-19, e se pertanto potrà effettuare giuramento a luglio senza lasciare scadere il decreto.

Quesito del 18/05/2020

Covid-19: i termini per la sottoscrizione del contratto in seguito all'aggiudicazione definitiva

Dopo l'espletamento di una procedura di gara negoziata e la comunicazione di aggiudicazione definitiva, quali sono i termini da rispettare per la sottoscrizione del contratto e quali quelli riconosciuti ai concorrenti per proporre ricorso tenendo conto dei vari decreti emanati per contrastare l'emergenza Covid-19?

Quesito del 14/05/2020

Riapertura termini presentazione domande concorso per emergenza Covid-19

Il comune di .............. ha bandito n. 2 concorsi con scadenza presentazione domande il 12 marzo 2020. In riferimento a quanto stabilito dal dl 18/2020, anche il nostro termine di scadenza del 12.03.2020 viene sospeso fino al 16.05.2020? Siamo obbligati a riaprire i termini di presentazione delle domande di partecipazione?

Quesito del 11/05/2020

Dichiarazione di residenza con permesso di soggiorno in scadenza

Una cittadina macedone, cancellata per irreperibilità da altro comune, richiede residenza presso codesto comune. Ha il permesso di soggiorno per occupazione che scade tra pochissimi giorni. Dichiara di non avere la ricevuta postale di richiesta del nuovo permesso di soggiorno in quanto, a suo dire, gli verrà rilasciata solo successivamente alla pratica di residenza. La signora è una lavoratrice autonoma. Si chiedono delucidazioni sulla corretta gestione della pratica.

Quesito del 06/05/2020

Studi professionali ai fini TARI (art. 58-quinquies d.l. 124/2019)

Con riferimento all’art. 58 –quinquies del decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020 (D.L. 124/2019) che equipara gli studi professionali alle banche/istituti di credito, si chiede di conoscere sulla base di quale criterio sia possibile individuare quali studi professionali possono effettivamente godere del passaggio dalla categoria 11/30 alla categoria 12/30 ( o dalla 8/21 alla 9/21 in caso di comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti).
Ovvero:
Si può far riferimento al codice ATECO di appartenenza? Se sì: quali codici ATECO identificano gli studi professionali oggetto della variazione? Chi risulta iscritto alla CCIAA è automaticamente escluso dal cambio di categoria in quanto titolare di reddito di impresa o esiste altra discriminante?

Quesito del 04/05/2020

Rateizzazione: regolamento entrate, accertamenti esecutivi, riscossione coattiva

Avrei bisogno di chiarimenti in merito alle disposizioni sulla rateizzazione, da disciplinare con regolamento, entrate in vigore con la Legge n. 160/2019.
L’intenzione di questo Comune è di approvare un nuovo REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE COMUNALI che vada a sostituire integralmente il vigente regolamento delle entrate, ormai obsoleto, adottato nell’anno 1998.
Premesso che:
• nel 2018 questo Comune, a seguito di gara ad evidenza pubblica, ha affidato il servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie, ad un soggetto privato iscritto all'albo di cui all'art. 53 del D.Lgs. n. 446/1997 che provvede al recupero delle somme mediante ingiunzione fiscale RD n. 639/1910.
• nel 2018 questo Comune ha approvato il Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali mediante “ingiunzione fiscale” R.D. n. 639/1910, mantenendo invariato il succitato regolamento approvato nel 1998;
• nel regolamento della riscossione mediante ingiunzione, del 2018, sono state disciplinate le modalità di rateazione dei pagamenti delle ingiunzioni fiscali emesse dal soggetto preposto alla riscossione;
• le disposizioni approvate sulla dilazione della riscossione coattiva sono diverse da quelle che sono state dettate dal comma 796 dell’art. 1 della Legge n. 160/2019;
• nelle disposizioni finali del regolamento adottato nel 2018 è stato stabilito che lo stesso regolamento “soggiace ipso iure alle modificazioni sopravvenute della normativa primaria nazionale e comunitaria…”;
Ciò premesso si chiede:
1. ci deve essere corrispondenza tra le disposizioni relative alla rateizzazione per la riscossione delle entrate tributarie a seguito degli accertamenti esecutivi e la riscossione delle ingiunzioni fiscali?
2. E’ possibile mantenere in vigore entrambi i regolamenti con le rispettive disposizioni?
3. Il regolamento del 2018 è automaticamente modificato con le nuove norme entrate in vigore dal 1° gennaio 2020 con la Legge n. 160/2020 in quanto il provvedimento “soggiace ipso iure alle modificazioni sopravvenute della normativa primaria nazionale e comunitaria…”?
4. E’ consigliabile accorpare il regolamento per la riscossione mediante ingiunzione nel nuovo regolamento generale delle entrate comunali?
Inoltre, nel caso del nostro Comune che ha affidato a soggetto esterno la riscossione coattiva delle entrate tributaria è necessaria la nomina del Funzionario responsabile della riscossione (comma 793 art. 1 della Legge n. 160/2019) tra i dipendenti del Comune o solo l’affidatario provvede alla nomina tra i propri dipendenti aventi le caratteristiche necessarie?

Quesito del 07/04/2020

Proroga approvazione tariffe TARI e bilancio di previsione 2020-2022

Essendo stato spostato il termine per l'approvazione delle tariffe TARI al 30 giugno 2020, come comportarsi se il bilancio viene approvato entro il 31 maggio 2020? Nella delibera di approvazione del bilancio 2020-2022 occorre specificare che le tariffe verranno approvate successivamente? Nel caso in cui entro giugno la ditta appltatrice del servizio rifiuti non fosse in grado di fornire il nuovo PEF ed anche in quella data il comune non fosse in grado di determinare le tariffe 2020 con le nuove regole, si possono confermare le tariffe del 2019 entro il mese di giugno dopo aver già approvato il bilancio 2020-2022? Inoltre se venissero confermate le tariffe 2019, le cartelle di pagamento possono essere emesse regolarmente alle scadenze stabilite della giunta comunale ed essere considerate a saldo per il 2020?