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Quesiti

10 risultati di 567

L’intreccio di varie tipologie di prodotti - informativi, normativi, organizzativi - arricchisce l’offerta della modulistica in banca dati per un ufficio tributi capace di argomentare le proprie scelte in materia impositiva.

Quesito del 24/09/2021

Modifiche apportate al Regolamento Comunale Tributi oltre i termini fissati per l'approvazione del bilancio di previsione

Si chiede se le modifiche dei regolamenti dei tributi avvenute oltre il termine fissato dalle leggi per l'approvazione del bilancio di previsione annuale abbiano efficacia a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo oppure dalla data di effettiva esecutività della delibera di approvazione dell'atto di variazione.
Si chiede, inoltre, se l' eventuale adozione di un nuovo regolamento sulla concessione di contributi comunali ,sovvenzioni ed ausili finanziari sia soggetto allo stesso vincolo dei regolamenti di entrate comunali.

Quesito del 24/09/2021

Atto sollecito/accertamento esecutivo TARI

Il Comune sta per iniziare una attività di accertamento della TARI relativa alla annualità 2018/2019.
Nelle annualità precedenti, prima della notifica dell’avviso di accertamento esecutivo si è provveduto alla notifica di un sollecito di pagamento al fine di ottenere una data certa per poter legittimare l’applicazione di sanzioni ed interessi all’interno di un successivo accertamento esecutivo, nel caso di mancato pagamento del sollecito.
Detta procedura ha comportato per il Comune un grosso dispendio di energie e una importante spesa per La doppia notifica, prima del sollecito e poi dell’eventuale accertamento.
Alla luce di quanto sopra esposto si chiede un vostro parere in merito alla legittimità della emissione di un unico atto contenente sia il sollecito, con il pagamento della sola imposta entro 60 giorni, che dell’accertamento esecutivo con il quale si intima al contribuente l’applicazione delle sanzioni e degli interessi nel caso di mancato pagamento dell’imposta entro i 60 giorni.

Quesito del 24/09/2021

IMU zone agricole edificate

Vista la normativa urbanista regionale, per costruire un immobile residenziale in zona agricola è necessario che il terreno sul quale verrà costruito sia pari almeno ad un ettaro a cui si applica un indice di edificabilità pari al 3% (da pochi mesi non è più richiesto il requisito soggettivo che il proprietario del terreno e, quindi, della costruzione sia un IAP o un CD).
Durante l’attività di accertamento IMU 2017 è emerso quanto segue
un numero di mappa, che identificava un terreno con superficie superiore a un ettaro, è stato soppresso per modificarlo in ente urbano al catasto terreni e che lo stesso giorno l’immobile è stato accatastato come unità in corso di costruzione (F03) al catasto fabbricati.
Appurato che l’immobile in costruzione sia soggetto a IMU,quale è la superficie da accertare?
In secondo luogo, considerato che dalla data di rilascio del provvedimento a costruire sul terreno agricolo alla data di accatastamento, il terreno possiede i requisiti di area fabbricabile, quali sono la superficie e il valore da applicare per l’accertamento?

Quesito del 20/09/2021

Ristoro imu art 6 sexies dl. 41/2021

In relazione al ristoro in oggetto che prevede l'esonero del pagamento prima rata imu 2021 per gli immobili posseduti dai titolari di partita iva in cui esercitano la relativa attività, considerato che le somme ci sono state accreditate dal Ministero, si chiede ai fini contabili se è corretto ridurre lo stanziamento dell'imu con conseguente incremento al titolo 2° trasferimenti correnti dell'importo ricevuto.

Quesito del 16/09/2021

Contenuto obbligatorio avvisi accertamento tributi

L'avviso di accertamento dei tributi comunali deve essere obbligatoriamente protocollato, oppure il n. e data protocollo non sono uno degli elementi indispensabili che devono essere contenuti nell'avviso accertamento (pertanto in caso di ricorso non comporta vizio formale dell'atto)?

Quesito del 23/08/2021

Esenzione IMU per attività sospesa (Covid-19)

Al titolare di ”Autorizzazione amministrativa per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande” viene concessa la sospensione dell’attività dal mese di maggio 2020 al mese di maggio 2022. Lo stesso risulta proprietario di un fabbricato di categoria C1 nel quale esercitava la propria attività. Il proprietario può beneficiare dell’esenzione IMU facendo riferimento alle normative emanate in seguito all’emergenza sanitaria?

Quesito del 04/08/2021

Contratto di comodato d'uso gratuito ai fini IMU

Un contribuente ha stipulato un contratto di comodato d'uso gratuito ai fini IMU, con il proprio figlio. Premetto che ricorrono tutte le condizioni per poter accedere all'agevolazione con l'applicazione della riduzione IMU. Vorrei solo un chiarimento sulla data di validità del contratto. E' sottoscritto in data 01.01.2021 ma registrato presso l'Agenzia delle Entrate solo in data 21.07.2021. Preciso che oltre alla tassa di registrazione è stata pagata la sanzione pecuniaria imposta registro ( codice 671T € 31.00).
Premesso tutto quanto si può riconoscere la riduzione a far data dal 01.01.2021 o no?

Quesito del 02/08/2021

Concessione contributi TARI 2021 alle attività per COVID-19

Questo Ente ha già approvato nel mese di aprile il PEF e le tariffe TARI 2021. Inoltre ha già approvato il ruolo 2021 già posto in riscossione tramite l'Agenzia Entrate Riscossione con scadenza 1^ rata agosto e ultima rata a novembre 2021. Inoltre in data 29/6/2021 ha inserito nel regolamento TARI il seguente articolo ed unico in tutto il regolamento PER AGEVOLAZIONI - RIDUZIONI -ESENZIONI: "Il Consiglio Comunale può deliberare ulteriori riduzioni, esenzioni ed agevolazioni per le utenze domestiche e/o utenze non domestiche, in recepimento di specifiche disposizioni normative o per finalità sociali, equitative, di sostegno allo sviluppo del territorio o per altre ragioni di rilevante interesse pubblico. Tali riduzioni, esenzioni ed agevolazioni non comporteranno aggravio delle tariffe utenze in quanto rimarranno a carico del bilancio comunale o a carico di eventuali specifici trasferimenti pubblici previa verifica delle disponibilità finanziarie." Si chiede, su quanto premesso, se il comune può deliberare dopo il 31/7/2021 la concessione di contributi TARI 2021 per COVID-19 alle utenze NON domestiche che hanno subito la crisi emergenziale mediante utilizzo del cosiddetto fondone 2020 non utilizzato per la quota ivi inclusa destinabile per agevolazioni TARI e iscritta in avanzo di amministrazione. Quindi si vuole concedere il contributo al di fuori delle tariffe TARI già approvate che non andrebbero ritoccate. Tale concessione di contributo ha natura regolamentare?... e quindi doveva essere deliberata entro il 31 luglio 2021? Oppure si può andare in Consiglio anche dopo il 31-7-2021 deliberando l'utilizzo del suddetto fondo statale e stabilendone le modalità ed i criteri di assegnazione. Inoltre è necessario il parere del Revisore sulla delibera del Consiglio per la concessione del contributo TARI? Bisognava invece considerare le agevolazioni all'interno della bollettazione TARI?

Quesito del 28/07/2021

Tassa rifiuti e riscossione tramite F24 o PagoPA

In base al DM Ministero Economia Finanze 01/07/2020 sembra di intendere che per l'anno 2021 la Tassa rifiuti-tributo possa essere riscossa con F24 oppure con sistemi di pagamento PagoPA, secondo le specifiche definite. La riscossione della Tari tributo direttamente da parte del Comune può ancora avvenire tramite F24 secondo i codici tributo determinati dall'Agenzia delle Entrate con Risoluzione 5/E del 18/01/2021?

Quesito del 28/07/2021

Esenzione IMU Enti non commerciali

Il Comune può emettere un avviso di accertamento per omesso versamento derivante da infedele dichiarazione IMU, per l’anno di imposta 2017, considerato che il contribuente ha presentato la dichiarazione IMU ENC 2018, e che dal quadro “D”, risulta un credito d’imposta IMU e Tasi, per il quale ha presentato istanza di rimborso?
Considerato che il contribuente non ha fornito adeguata prova dell'esistenza del requisito oggettivo richiesto dall’art. 7, co. 1, lett. i) del D. Lgs. n. 504/92, come possiamo dimostrare che il contribuente svolge attività commerciale negli immobili oggetto di accertamento oppure che gli stessi non sono di fatto utilizzati?