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Quesiti

10 risultati di 567

L’intreccio di varie tipologie di prodotti - informativi, normativi, organizzativi - arricchisce l’offerta della modulistica in banca dati per un ufficio tributi capace di argomentare le proprie scelte in materia impositiva.

Quesito del 01/03/2023

Unità immobiliari inagibili appartenenti alla Chiesa e diritto di esenzione ai fini dell'IMU e della TASI.

Questo Comune ha emesso, nei confronti della Parrocchia, avvisi di accertamento per IMU e TASI anno 2014 in relazione a tre unità immobiliari, di cui: due iscritte in catasto nella cat. A3 ed una nella cat. C2.
Di seguito, è stata inoltrata al Comune richiesta di accertamento con adesione per le successive annualità, sino all’anno di imposta 2018.
La Parrocchia, dopo aver effettuato tutti i versamenti relativi alla suddetta adesione, ha inoltrato al Comune istanza di rimborso di quanto versato, facendo riferimento all’art. 16, lett. A, della Legge 222/1985 e all’Ordinanza n. 18831 del 10/9/2020 della Corte di Cassazione, e sostenendo che “ le unità immobiliari, oggetto di accertamento, sono assimilati ai fabbricati della Chiesa in cui viene svolta l’attività di culto, anche se situate in prossimità della stessa chiesa e che l’iscrizione in catasto nelle categorie A3 e C2 rappresenta un atto dovuto per legge”.
Si precisa che:
- i versamenti sono stati effettuati in misura del 50%, in considerazione della inagibilità dei fabbricati che precedentemente erano adibiti a casa canonica del parroco;
- Lo stato di inagibilità permane tuttora;
- Per molti anni il parroco ha trovato dimora, gratuitamente, in un fabbricato del Comune;
- gli immobili non sono contigui alla chiesa ma separati e distanti da essa.

Alla luce di quanto sopra esposto ed al fine di poter agire correttamente, si chiede:
- Se le ragioni esposte dalla Parrocchia sono motivo di accoglimento della istanza di rimborso e/o di tener conto della esenzione per gli anni di imposta successivi a quelli accertati;
- Se la inagibilità degli immobili preclude il diritto di esclusione dal campo di applicazione dell’IMU e della TASI;
- In caso di esenzione, se la stessa è valida solo per una delle due unità immobiliari identificate in A3 e relativa pertinenza (C2).

Quesito del 01/03/2023

Utilizzo dell'avanzo vincolato Tari 2016/2020

Con Delibera di Giunta Comunale del 2023 l'Amministrazione ha assunto l’atto di indirizzo inerente al passaggio da TARI a Tariffa puntuale (TCP).
Il nostro Ente ha circa 950.000 di avanzo vincolato Tari relativo agli anni 2016/2020. Dal 2024 è previsto il passaggio a tariffa puntuale.
Si chiede:
1) è necessario applicare tutto l'avanzo disponibile nel 2023, oltre all'eventuale integrazione del PEF TARI, come abbattimento Tari oppure può essere mantenuta una quota vincolata anche se dal 2024 si passerà a tariffa, ed applicare l'avanzo vincolato residuo come abbattimento della tariffa negli esercizi successivi?
2) l'abbattimento delle tariffe dovrà essere generalizzato verso tutte le categorie di utenze - domestiche e non domestiche - oppure l'Amministrazione potrà decidere di agevolare alcune specifiche categorie (ad esempio utenze domestiche con requisiti da definire, ad esempio collegati all'ISEE del nucleo familiare)?

Quesito del 01/03/2023

Tariffe CUP

Il principi di invarianza del gettito complessivo del CUP rispetto al gettito Tosap/Icp è di invarianza in aumento?
L'ente può ridurre le tariffe del canone unico portando il gettito a un livello inferiore alle riscossioni fino al 2020 dei tributi confluiti nel canone ?

Quesito del 15/02/2023

IMU area fabbricabile giardino

Un contribuente negli anni precedenti al 2017 possiede un’abitazione principale censita al catasto in categoria A2,classe 8. Dal Docfa risulta la presenza di un cortile di ben mq 728.
Nel 2017 c’è stato un “frazionamento per trasferimento di diritti” che ha soppresso l’abitazione di cui sopra, costituendo:
• un’altra abitazione (principale) con cortile di mq 384;
• ente urbano (F01) di mq 344 destinato alla vendita.
Per il 2015 e 2016 è stato inviato un avviso di accertamento per un omesso versamento sull’area fabbricabile di mq 344 che, seppure accatastata con l’abitazione principale, a nostro avviso non può essere considerata pertinenziale all’abitazione principale (secondo il senso civilistico); la nostra tesi è stata confermata dal mero collegamento materiale rimovibile “ad libitum” con un semplice frazionamento, senza che sia intervenuta un’oggettiva e funzionale modificazione dello stato dei luoghi.
Il contribuente chiede l’annullamento in autotutela di tali avvisi perché ritiene che l’area fabbricabile sia stata costituita a partire dal 2017. E’ giusto concedere l’annullamento?
Nel 2021 l’area fabbricabile è stata fusa di nuovo con l’abitazione principale. In questo caso come ci dobbiamo comportare con le nuove regole della nuova IMU?

Quesito del 09/02/2023

Fabbricato con annotazione ruralità

Un fabbricato con categoria catastale C2 con annotazione di ruralità al catasto può essere considerato pertinenza dell'abitazione principale e quindi per l'anno 2017 esente IMU e TASi?

Quesito del 07/02/2023

Dichiarazione ricavi ARERA

Gli enti che svolgono solo servizio di spazzamento strade e bollettazione (non fatture/corrispettivi ma solo bollettazione tari a tariffa) devono effettuare la dichiarazione ricavi ad Arera?

Quesito del 07/02/2023

Pagamento del canone patrimoniale per occupazione suolo pubblico

La proprietaria di un immobile che paga il passa carrabile, si rifiuta di pagarlo in quanto proprio davanti al suo cancello dove grava il passo suddetto, è stata installata un'impalcatura per lavori che non riguardano la sua abitazione. In assenza di indicazioni nel regolamento comunale, come ci si deve comportare? La Signora può essere esentata dal pagamento fin tanto persiste l'impalcatura?

Quesito del 30/01/2023

Atto di riconoscimento di debito

Si chiede se il regolamento generale delle entrate può prevedere, in caso di richiesta da parte del contribuente di procedere alla rateizzazione dei propri debiti tributari (IMU e TASI), come previsto dal DPR. N. 6021973 e dal D.P.R. 43/1998, il rilascio da parte del contribuente stesso, a garanzia del credito vantato dal Comune, di un atto di riconoscimento del debito e di impegno al pagamento rateizzato, ai sensi dell’art. 1334 del Codice.

Quesito del 30/01/2023

Atto di riconoscimento di debito

Si chiede se il regolamento generale delle entrate può prevedere, in caso di richiesta da parte del contribuente di procedere alla rateizzazione dei propri debiti tributari come previsto dall'art. 796 della Legge 27/12/2019, n. 160, il rilascio da parte del contribuente stesso, a garanzia del credito vantato dal Comune, di un atto di riconoscimento del debito e di impegno al pagamento rateizzato ai sensi dell’art. 1334 del Codice.

Quesito del 30/01/2023

Chiarimenti IMU

Come vanno considerate, ai fini IMU, due abitazioni (delle quali una è abitazione principale) censite con due particelle distinte per le quali sono state presentate al Catasto Fabbricati due dichiarazioni di porzione di unità immobiliare urbana (una per ciascuna particella) con l'annotazione "unita di fatto con l'altra, rendita attribuita alla porzione di u.i.u. ai soli fini fiscali"? Grazie