Usa le linguette per muoverti velocemente tra gli uffici di Omnia!
Fare clic su questo pulsante per allegare questo modello a un adempimento del Quaderno di lavoro.
Fare clic su questo pulsante per scaricare questo modello.
Effettua una ricerca all'interno di quest'area scrivendo le parole chiave nella casella e facendo clic su "Cerca".
Con la ricerca avanzata è possibile filtrare con precisione i contenuti di questa sezione.
Attraverso le funzioni scadenzario e adempimenti, puoi salvare nel tuo quaderno le scadenze precaricate.
Con la navigazione integrata puoi copiare contenuti da Omnia e salvarli nel tuo adempimento.

Demografici

Schede siti web - Cittadinanza

Tutti i prodotti della sezione

10 risultati di 10

Quesito del 11/09/2023

Acquisto cittadinanza italiana art. 4 Legge 91/1992

Un cittadino macedone deve rendere la dichiarazione di acquisto cittadinanza ai sensi art. 4 c. 2 Legge 91/1992 presentando documenti a parziale conferma della sua residenza legale in Italia.
Allo stesso è stato spiegato che il Sindaco, entro 120 giorni dalla dichiarazione emetterà un accertamento positivo qualora sussistano tutti i requisiti di legge, emetterà, invece un accertamento negativo qualora dopo aver recepito tutta la documentazione risulti che non siano soddisfatte le condizioni richieste per il riconoscimento della cittadinanza italiana. Il soggetto sostiene che dal momento che ha effettuato la dichiarazione può dichiarare di essere cittadino italiano ai fini della partecipazione ad un concorso, nonostante l'Ufficio gli abbia spiegato l'iter e le tempistiche ovvero che sarà cittadino italiano con decorrenza dal giorno successivo la dichiarazione solo se il procedimento si concluderà con esito positivo e che quindi nel lasso di tempo tra la dichiarazione e la conclusione del procedimento non è corretto dichiarare di essere cittadino italiano. Si chiede conferma di quanto sopra esposto.

NOTA OPERATIVA n. 54 del 18/03/2022

La residenza del rimpatriato che richiederà la cittadinanza Jure Sanguinis

Il procedimento per accertare la cittadinanze j.s., il problema dei consolati italiani, la natura dell’accertamento di cittadinanza, la residenza anagrafica e il titolo di soggiorno, la diversità di procedura tra comuni

Quesito del 15/02/2022

Cambio nazionalita' cittadino straniero

Una cittadina brasiliana residente nel nostro comune ha richiesto per la figlia minore la variazione della cittadinanza da brasiliana a portoghese presentando la seguente documentazione:
- passaporto portoghese;
- "Cartao de Cidadao" dove risulta di nazionalità portoghese
- un atto pubblico tradotto e legalizzato dove risulta che il padre autorizza la figlia ad andare in Italia con la madre
Si chiede se la documentazione presentata sia sufficiente per procedere alla variazione e quali documenti debbano essere eventualmente presentati.

Quesito del 05/11/2021

Trascrizione atti di nascita/matrimonio dall'estero

Una signora cui è stata riconosciuta la cittadinanza italiana "Jure Sanguinis" che, per il tramite del Consolato italiano di Rio de Janeiro mi fa pervenire ai fini della trascrizione la seguente documentazione: atto di nascita, atto di matrimonio e l'atto di nascita della figlia minorenne.
I dubbi riguardano l'atto di nascita dell'interessata in cui sono riportate le generalità da nubile e una corposa descrizione relativa all’acquisizione del cognome del marito a seguito del matrimonio. La medesima specifica è contenuto nell’atto di matrimonio.
Si chiede come procedere:
Si tiene conto dell’atto di nascita con generalità da nubile inserendo per riassunto anche la parte in cui si richiama il matrimonio e l'avvenuta variazione del cognome?
2)Si tiene conto dell’ Atto di nascita con le generalità già corrette? (legge Brasiliana)
3)quanto all’atto di matrimonio, viene trascritto per riassunto, riportando il fatto che a seguito del matrimonio la sposa muta le proprie generalità?

MEMOWEB n. 23 del 04/02/2015

Procedimento di concessione della Cittadinanza Italiana. Da Aprile in online

Il Comunicato del Ministero dell'Interno alle Prefetture sulle nuove modalità di richiesta della cittadinanza italiana.

MEMOWEB n. 60 del 26/03/2019

Cittadinanza: illegittimo il diniego basato su una vecchia condanna per guida in stato di ebbrezza

Consiglio di Stato: la PA non può negare il riconoscimento della cittadinanza in ragione di una condanna a pena pecuniaria irrogata per un vecchio episodio di guida in stato di ebbrezza rispetto alla quale è intervenuta una pronuncia di riabilitazione non valutata

PRATICA COD. 898761.12

La cittadinanza italiana può essere acquisita in vari modi, di seguito si illustrano i casi più diffusi.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio Stato Civile.

Riconoscimento della cittadinanza “jure sanguinis”

Chi non è in possesso della cittadinanza italiana ed è discendente di emigrato italiano, che non si è naturalizzato straniero e per il quale non è intervenuta alcuna interruzione nel ramo discendente, può chiedere il riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana “jure sanguinis” dalla nascita.

Il procedimento può essere avviato solo se l’interessato è iscritto nel registro della popolazione residente del Comune.

La procedura per il riconoscimento si sviluppa nei seguenti passaggi:

  • accertare che la discendenza abbia inizio da un avo (chi è emigrato) di cittadinanza italiana, senza limiti di generazioni;
  • accertare che l'avo abbia mantenuto la cittadinanza sino alla nascita del discendente (mediante attestazione rilasciata dalla competente Autorità straniera);
  • comprovare la discendenza dall'avo italiano mediante gli atti di stato civile di nascita e di matrimonio;

opportunamente tradotti e legalizzati;

  • attestare che né l'istante né gli ascendenti hanno mai rinunciato alla cittadinanza italiana interrompendo la catena di trasmissione, mediante appositi certificati rilasciati dalle competenti Autorità diplomatico consolari italiane.

La trasmissione della cittadinanza italiana può avvenire anche per via materna, solo per i figli nati dopo il 01.01.1948.

  • L’autorità competente ad effettuare l’accertamento dei requisiti è determinata in base al luogo di residenza: per chi dichiara la residenza in Italia è l’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza, per i residenti all’estero è l’Ufficio consolare territorialmente competente.

Acquisto della cittadinanza per matrimonio

Il coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano può acquistare – se in regola con gli ulteriori requisiti previsti dalla normativa - la cittadinanza italiana dopo il matrimonio:

  • qualora risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica;
  • dopo tre anni dalla data del matrimonio, qualora risieda all’estero.

Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.

Il vincolo di coniugio deve permanere fino al momento dell’adozione del provvedimento.

Possono avanzare la richiesta di cittadinanza non solo il coniuge dello straniero naturalizzato prima della data del matrimonio, ma anche il coniuge di chi abbia acquistato la cittadinanza successivamente a tale data: in questo caso i due anni si dovranno conteggiare dal momento in cui il coniuge è divenuto cittadino italiano.

  • La richiesta può essere formulata, esclusivamente online, per il tramite della procedura indicata sul sito del Ministero dell’Interno.

Sarà richiesto il versamento di un contributo al Ministero dell’Interno pari ad euro 250,00.

Il richiedente dovrà dimostrare di possedere un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), attraverso titolo di studio o certificazione di ente certificatore riconosciuto. Ciò non si applica a coloro i quali hanno sottoscritto l’accordo di integrazione o sono titolari di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo.

Il termine di conclusione del procedimento, che vedrà il giuramento presso gli uffici comunali, è di 48 mesi.

Acquisto della cittadinanza per residenza

Chi risiede in Italia regolarmente da almeno:

  • 4 anni, se cittadino comunitario;
  • 5 anni, se apolide o rifugiato politico;
  • 10 anni, se cittadino “extracomunitario”.

può chiedere la cittadinanza italiana e lo Stato può concederla, valutando di caso in caso l’opportunità e l’esistenza dei requisiti.

Non è invece previsto il requisito della residenza per lo straniero che ha prestato servizio anche all’estero per lo Stato Italiano per almeno cinque anni.

  • La richiesta può essere formulata, esclusivamente online, per il tramite della procedura indicata sul sito del Ministero dell’Interno.

Sarà richiesto il versamento di un contributo pari ad euro 250,00.

Il richiedente dovrà dimostrare di possedere un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), attraverso titolo di studio o certificazione di ente certificatore riconosciuto. Ciò non si applica a coloro i quali hanno sottoscritto l’accordo di integrazione o sono titolari di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo.

Il termine di conclusione del procedimento, che vedrà il giuramento presso gli uffici comunali, è di 48 mesi.

Cittadinanza durante la minore età

La cittadinanza viene acquisita dal minore per:

  1. riconoscimento da parte di un genitore cittadino italiano o dichiarazione giudiziale della filiazione. Nel caso in cui il riconoscimento o la dichiarazione giudiziale riguardino un maggiorenne, questi acquista la cittadinanza italiana solo se entro un anno dal provvedimento lo stesso esprima la propria volontà in tal senso, attraverso una ”elezione di cittadinanza”.
  2. adozione: acquisisce la cittadinanza italiana il minore straniero adottato da cittadino italiano con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria italiana oppure, se l’adozione è pronunciata all’estero, con provvedimento dell’Autorità straniera reso efficace in Italia con ordine (emanato dal Tribunale per i minorenni) di trascrizione nei registri dello stato civile. Se l’adottato è maggiorenne, invece, può acquistare la cittadinanza italiana per naturalizzazione trascorsi 5 anni di residenza legale in Italia dopo l’adozione.
  3. naturalizzazione del genitore: i figli minorenni di chi acquista o riacquista la cittadinanza italiana, se conviventi (in via stabile ed effettiva, attestata con idonea documentazione e sussistente al momento dell’acquisto o del riacquisto della cittadinanza del genitore) acquistano automaticamente la cittadinanza italiana. Una volta raggiunta la maggiore età è possibile una rinuncia, in caso siano in possesso di un’altra cittadinanza.

Informazioni

Nel caso della richiesta di cittadinanza per matrimonio e per residenza, l’istanza è formulabile esclusivamente per via telematica sul sito del Ministero dell’Interno. In tal senso si invita per ogni informazione a rivolgersi all’Ufficio Territoriale del Governo (“Prefettura”) competente per territorio.

Per quanto concerne i casi che coinvolgono direttamente l’Ufficio Stato Civile, si invita a rivolgersi ad esso negli orari d’ufficio, fissando eventualmente un appuntamento telefonico.

Normativa di riferimento

Legge 5 febbraio 1992, n. 91

D.P.R. 12 ottobre 1993, n. 572

D.P.R. 18 aprile 1994, n. 362

Legge 14 dicembre 2000, n. 379

D.L. 4 ottobre 2018, n. 113 (così come convertito in legge)

Il quesito del mese

GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale di Stato Civile

Acquisto della cittadinanza e modifica del cognome