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Demografici

Convivenze di fatto e contratti di convivenza

Tutti i prodotti della sezione

10 risultati di 67

Quesito del 29/02/2024

Convivenza di fatto

Una coppia chiede di essere iscritta con la convivenza di fatto, ho fatto presente che il primo requisito è la residenza insieme (al momento sono entrambi residenti in altri comune), ma la ragazza sostiene che sarebbe possibile procedere anche nel caso in cui entrambi non dovessero avere la residenza presso il nostro Comune, ed ha solo il contratto di affitto registrato. Quindi chiedo aggiornamenti, si può registrare la convivenza di fatto se i due interessati non sono residenti qui?

Quesito del 21/06/2023

Iscrizione anagrafica senza titolo formale di occupazione di abitazione

Si richiede come poter procedere di fronte ad una richiesta di residenza avanzata da un soggetto che dice di essere “compagno” (convivente) di una persona residente nello scrivente Comune, non parente ne affine ne unita da contratto di convivenza registrato, titolare di un contratto di locazione a suo esclusivo nome, nello stesso alloggio.
Secondo lo scrivente l’istanza potrebbe configurarsi priva di un formale titolo di occupazione dell’abitazione. I suddetti sostengono (per ragioni non fornite) di non voler variare, modificare o sostituire il contratto di locazione in vigore. In base a quest’affermazione è ragionevole negare la residenza per mancanza di apposito titolo?

Quesito del 23/05/2023

Dichiarazione convivenza di fatto cittadino straniero

Quali documenti deve presentare una cittadina extracomunitaria per rendere la dichiarazione di costituzione di convivenza di fatto, ai sensi art.1 c.36 L. 76/2016? E' sufficiente che la stessa mi produca il certificato di stato libero e il certificato di nascita con l'indicazione dei genitori (in regola con la legalizzazione e la traduzione), oppure è necessario il nulla osta rilasciato dal competente Consolato in Italia?

Prima dell’utilizzo della modulistica di questa pratica è consigliata la lettura o consultazione dello speciale della Guida mensile, sulle Convivenze di fatto”, disponibile al link: https://www.progettoomnia.it/dettaglio/337359-convivenze-fatto

INFORMAZIONI

Dal 5 giugno 2016 è entrata in vigore la legge n. 76/2016 (cd. Legge Cirinnà), che ha introdotto la possibilità di costituire una convivenza di fatto fra due persone maggiorenni, unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, se residenti nel medesimo Comune e coabitanti.

La convivenza di fatto si può instaurare sia fra coppie dello stesso sezzo sia di sesso diverso. Le due persone non devono avere vincoli di parentela, affinità o adozione né essere legate - fra loro o con terzi - da matrimonio o unione civile.

COSA SERVE E DOVE CI SI RIVOLGE

Per la costituzione formale delle convivenze di fatto

Si tratta di una possibilità con “poche formalità” e non risulta un obbligo per chi già convive, non bisogna essere né coniugati né uniti civilmente con altra persona; è possibile anche tra persone dello stesso sesso.

Ci si rivolge all’anagrafe del comune dove è situato l’alloggio sede della convivenza e:

  • Se già si convive si compilerà l’allegata istanza;
  • Se non si convive si compilerà la normale dichiarazione anagrafica di chi cambia indirizzo o residenza e si compilerà la stessa istanza.

Entro 48 ore la convivenza di fatto sarà registrata in anagrafe.

Da questa semplice indicazione la legge fa discendere alcuni diritti; se invece si vuole disciplinare in modo completo i propri rapporti sarà bene stipulare un apposito contratto di convivenza dal notaio o dall’avvocato. Con questo contratto i conviventi potranno anche scegliere il regime della comunione dei beni, analogo al matrimonio.

Per la stipulazione e iscrizione in anagrafe dei contratti di convivenza

La legge rimette la stipulazione di questi contratti all’assistenza di un notaio o di un avvocato, che una volta redatto il testo e autenticate le firme dei conviventi lo invieranno all’anagrafe per l’iscrizione, cioè una registrazione che lo renderà opponibile ai terzi (come la separazione dei beni per i coniugi o le persone uniti civilmente).

L’anagrafe potrà poi rilasciare uno stato di famiglia dove si evidenzi lo stato di “convivente di fatto” e/o di “convivente di fatto che ha stipulato contratto di convivenza”.

Per “concludere” la convivenza di fatto basterà compilare l’allegato modulo per la cessazione della convivenza di fatto e farlo pervenire in anagrafe con la copia di un documento di identità.

Si faccia attenzione al fatto che questa dichiarazione conclude la convivenza, ma non risolve il contratto di convivenza eventualmente stipulato dal notaio o dall’avvocato. Per risolvere il quale è necessario un altro atto notarile o dell’avvocato. In altre parole la conclusione anagrafica della convivenza non “conclude” automaticamente gli effetti del contratto.

Nota bene: Prima dell’utilizzo della modulistica di questa pratica è consigliata la lettura o consultazione dello speciale della Guida mensile, sulle Convivenze di fatto”, disponibile al link: https://www.progettoomnia.it/dettaglio/337359-convivenze-fatto

 

Il tema del mese

GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe

Le convivenze di fatto

Quesito del 02/09/2022

Convivenza anagrafica in struttura di recupero

E' possibile l'istituzione di una convivenza anagrafica in una struttura di recupero per tossicodipendenti? Se si quali sono i presupposti?

Quesito del 14/09/2021

RELAZIONI DI PARENTELA- convivente con vincoli di adozione

RAGAZZO MAGGIORENNE VIENE ADOTTATO DAL MARITO DELLA MAMMA. DEVO PROCEDERE AL CAMBIO DI PARENTELA IN ANAGRAFE INDICANDOLO COME FIGLIO DELL'INTESTATARIO SCHEDA (ADOTTANTE) ?

MEMOWEB n. 186 del 23/09/2021

Registrazione anagrafica dei contratti di convivenza: chiarimenti

I Servizi Demografici si occupano delle richieste di registrazione presso gli Uffici di Anagrafe, di contratti di convivenza stipulati tra cittadini italiani e cittadini extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno, per i quali alcuni Tribunali avrebbero disposto l'iscrizione anagrafica degli stranieri sottoscrittori di un contratto di convivenza, benché irregolarmente soggiornanti

MEMOWEB n. 92 del 13/05/2021

Convivenza di fatto con un clandestino

I cittadini stranieri non comunitari, per poter rendere dichiarazioni anagrafiche devono avere un titolo di soggiorno, che solitamente si concretizza in un permesso di soggiorno o in una istanza per il suo rilascio