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25 settembre 2018
Peculato e non truffa al dipendente allo sportello che sostituisce o vende marche false
MEMOWEB n. 173 del 18/09/2018
Conclusione del procedimento disciplinare: la corretta decorrenza dei termini
Cassazione: ciò che rileva è il momento in cui l'ufficio competente acquisisce la notizia di infrazione che fa scattare l'avvio del procedimento disciplinare, nelle sue tre fasi fondamentali della contestazione dell'addebito, dell'istruttoria e dell'adozione della sanzione
MEMOWEB n. 172 del 17/09/2018
Allontanamento recidivo dal luogo di lavoro: licenziamento legittimo
Cassazione: è legittimo il licenziamento del dipendente pubblico che, dopo essere già stato sanzionato per lo stesso tipo di condotta, abbandoni arbitrariamente il luogo di lavoro senza registrare il suo allontanamento
MEMOWEB n. 155 del 09/08/2018
Licenziamento senza preavviso: giustificato da condotta di indubbia gravità tenuta al di fuori del luogo di lavoro
La condotta di indubbia gravità, sebbene tenuta al di fuori del luogo di lavoro, giustifica il licenziamento senza preavviso, in quanto idonea a compromettere irrimediabilmente il vincolo fiduciario e a danneggiare l'immagine e la credibilità dell'ufficio pubblico.
MEMOWEB n. 57 del 21/03/2018
Licenziamento illegittimo se basato su mail prive di firma elettronica
Cassazione: l'idoneità della mail tradizionale a soddisfare il requisito della forma scritta, in relazione alle sue caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità e immodificabilità può comunque essere liberamente valutata dal giudice
MEMOWEB n. 94 del 16/05/2018
Licenziamento di dipendente pubblico: l'autonomia tra procedimento penale e disciplinare
Cassazione: non è rinvenibile, nell'art.55-ter d.lgs. 165/2001, che disciplina i rapporti tra procedimento disciplinare e procedimento penale, alcun obbligo di sospensione del primo in attesa della definizione del secondo
MEMOWEB n. 148 del 31/07/2018
Licenziamento per giusta causa, per giustificato motivo soggettivo e sospensione facoltativa: le differenze
La Corte di Cassazione ribadisce le differenze tra licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo, precisando che non sussistono differenziazioni qualitative fra i due diversi tipi di licenziamento disciplinare ma il profilo distintivo attiene alla gravità della violazione contrattuale addebitata al dipendente.