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Demografici

Cremazione, affidamento e dispersione delle ceneri

Quesiti

10 risultati di 23

Quesito del 12/04/2024

Cremazione resti mortali da scadenza loculo

Persona sepolta in un Cimitero di Roma per scadenza loculo, i familiari hanno provveduto alla cremazione dei resti mortali. Le ceneri contenute in un'urna, sono state riportate tramite agenzia funebre nel cimitero di Belmonte in Sabina dove la famiglia ha acquistato un loculo (il defunto era un residente al tempo della morte non c'era loculi disponibili) . Mi chiedo ci sono degli adempimenti che l'Ufficiale di Stato civile del comune di Belmonte in Sabina deve fare?

Un defunto sepolto in un cimitero di Roma è stato cremato e su richiesta della famiglia, i suoi resti sono stati riportati nel Comune di Belmonte in Sabina, poiché qui, ora, è stato possibile acquisire un loculo. Pertanto, ci sono degli adempimenti da attuare pe l’ufficiale di Stato Civile?

Quesito del 23/01/2024

Dispersione ceneri

È stata preparata l'autorizzazione alla dispersione ceneri, così come indicato nel modulo di iscrizione SOCREM del defunto, il quale in vita aveva precisato che, non avendo nessun parente, nominava esecutore testamentario il Presidente pro tempore SOCREM anche per quanto riguarda la dispersione delle ceneri. Ora, il Presidente SOCREM si è rivolto al nostro Ente e ha scritto una nota allegando la delega alla dispersione a terza persona, che è un incaricato della ditta di onoranze funebri. Si chiede se fosse possibile accettare tale richiesta, senza incorrere in illecito.

Quesito del 07/12/2023

Decesso cittadina tedesca, richiesta di rettifica atto da parte del Consolato

È deceduta nel nostro Comune una cittadina tedesca coniugata con un cittadino italiano nell'anno 1982 non residente in Italia, e in possesso di un codice fiscale. Tutti i certificati medici e la richiesta di cremazione dei famigliari riportano il cognome da nubile della signora, dati corrispondenti al suo codice fiscale. Siamo entrati in contatto con il Consolato tedesco al fine di sapere se la signora fosse effettivamente coniugata, per poter autorizzare la cremazione della salma su richiesta del marito, (e sapere se la Germania permettesse la cremazione e a quali condizioni). Da un controllo su ANPR, il marito della signora, cittadino italiano iscritto A.I.R.E., risultava infatti celibe. Non abbiamo trovato invece alcun riferimento della signora su ANPR. Il Consolato tedesco a Roma, dopo averci confermato che la signora fosse effettivamente sposata con chi richiedeva la sua cremazione, ci chiede di verificare se la signora avesse acquistato automaticamente la cittadinanza italiana per aver sposato un cittadino italiano e, in caso contrario, chiede la modifica dell'atto di morte con l'indicazione del cognome da coniugata della signora, cognome che avrebbe acquisito per il diritto tedesco a seguito di matrimonio anziché quello da nubile della stessa, riportato nell'atto da noi redatto e conforme a tutti i certificati medici, alla richiesta di cremazione e al codice fiscale della signora. Unico documento a comprovare il cognome da coniugata indicato dal Consolato è la carta di identità tedesca, fattaci pervenire dall'agenzia funebre, dove accanto al cognome da coniugata della signora è indicato quello da nubile, e una scheda informativa inviataci dal Consolato in cui la signora è indicata con il cognome da coniugata. La signora era nata in Germania. Sentiti i famigliari della defunta, gli stessi si oppongono a qualsiasi modifica dell'atto che comprometta la gestione della successione in Italia (ci viene riferito cha la signora era dipendete Alitalia e che percepisse la pensione italiana). Il marito riferisce inoltre che tutti i documenti italiani della signora riportano il cognome da nubile e che per l'Italia la signora era conosciuta soltanto con il cognome da nubile. Si chiede quale sia la procedura corretta per risolvere tale questione.

Quesito del 04/12/2023

Destinazioni urna cineraria

Muore l'affidatario e sorgono problematiche in merito alle ceneri della figlia. La figlia era di stato civile divorziata e con un solo figlio ad oggi ancora minorenne. La madre in un primo tempo chiede a questo ufficio di subentrare al defunto marito nell’affidamento delle ceneri, poi cambia idea e vorrebbe disperdere le ceneri nell’area cimiteriale a ciò destinata. La legge Regione Piemonte (ma anche quella nazionale), nel caso di decesso dell’affidatario, in alternativa all’individuazione di nuovo affidatario permette unicamente la destinazione cimiteriale delle ceneri (tumulazione o inumazione) oppure consegna dell’urna al cimitero ma sempre per la sua conservazione. La destinazione delle ceneri rientra tra le disposizioni di volontà del de cuius, pur se espressa dai parenti attraverso espressa dichiarazione sostitutiva scritta. La dispersione quindi muterebbe la dichiarazione di volontà che era di conservazione presso l’abitazione dell’affidatario. Nel caso di specie, appurato che non è possibile autorizzare la dispersione, la richiesta di nomina nuovo affidatario oppure quella di tumulazione/inumazione nel cimitero, deve essere espressa dal parente più prossimo ai sensi del Codice Civile o, in caso di più parenti concorrenti con stesso grado, dalla maggioranza di essi. Essendo la defunta figlia di stato civile divorziata, il parente più prossimo dovrebbe essere il figlio minore (e non la madre), pertanto la richiesta dovrebbe essere effettuata dal soggetto che esercita la capacità genitoriale sul minore. Si chiede di conoscere un parere in merito all’iter proposta da questo ufficio. Grazie.

Quesito del 29/11/2023

Dispersione ceneri

Un mio residente è deceduto in ospedale in un comune limitrofo. Pare che volesse essere disperso in mare dopo la cremazione. La moglie ha presentato dichiarazione presso comune di decesso, ma non indicando volontà alla dispersione, ma solo cremazione e deposito presso il mio comune. Ora l urna è nel nostro cimitero, ma l impresa si è presentata da me con la moglie dicendo di voler procedere con affidamento urna alla moglie stessa e poi richiesta dispersione in mare una volta ricevuto nulla osta dal comune dove si trova il mare. Io ho anticipato che questo non poteva essere fatto in quanto lei non aveva dichiarato questo al comune di decesso e che Comunque il comune di decesso era quello competente ad affidamento o dispersione ceneri. Sono nella regione Abruzzo e il mio regolamento comunale è un copia e incolla della legge regionale. La signora a giorni si presenterà per protocollare istanza, ma io sostengo di non poter far nulla in quanto non sono il comune di decesso oltre al fatto che la signora ha già presentato una dichiarazione sostitutiva al comune di decesso dove non menziona affidamento e/o dispersione. Preciso che il soggetto defunto era di nazionalità tedesca.

Quesito del 12/11/2023

Affidamento urna cineraria

Una cittadina residente si è presentata presso gli uffici chiedendo l'affidamento delle urne cinerarie dei genitori attualmente tumulate nel cimitero Comunale ( madre deceduta nel 2021 e padre nel 2005). La scadenza della concessione dell'ossario è prevista nel 2035 ma i figli vorrebbero recedere prima e conservare le urne presso l'abitazione. Si chiede se i figli dei defunti possono richiedere l'affidamento personale delle urne presso l'abitazione di uno di essi, considerato che nell'autorizzazione al trasporto era stata indicata la collocazione finale nel cimitero di questo comune e quali documenti devono essere rilasciati da quest'ufficio.

Quesito del 24/02/2023

Affidamento ceneri ad affidatario non residente in abitazione posta nel nostro Comune

Ci è stato richiesto di affidare le ceneri di una signora defunta nel nostro Comune, residente nel Comune di Roma, al figlio , anche lui residente nel Comune di Roma, il quale dichiara di avere domicilio nel nostro Comune.
In sostanza il figlio della signora dichiara di avere una casa di proprietà nel Comune di Roma di fatto inabitata, over risulta fissata la sua residenza e di aver in locazione un immobile nel nostro Comune , dove di fatto abita pur non essendo legalmente residente.
E' possibile autorizzare l'affidamento delle ceneri al figlio della defunta nell'abitazione sita nel nostro Comune ove non risulta residente? Qual è la normativa applicabile nel caso di specie?

Quesito del 13/09/2022

Cremazione

La manifestazione di volontà alla cremazione di una salma viene resa dal coniuge o dal parente più prossimo individuato ai sensi degli articoli 74, 75, 76 e 77 del codice civile e in caso di più parenti dello stesso grado dalla maggioranza assoluta di essi, come prevede l’art. 3 della Legge 130/2001.
La suddetta dichiarazione deve esprimere la volontà del deceduto di essere cremato oppure, nel caso in cui il deceduto non aveva espresso nessuna volontà o non aveva potuto esprimerla (nel caso di persone con handicap) può rappresentare la volontà dei familiari di procedere alla cremazione della salma?

Quesito del 02/11/2021

Dispersione ceneri Regione Toscana

Questo Ufficio di stato civile ha rilasciato l’autorizzazione alla cremazione di un defunto su richiesta della moglie, la quale chiede anche di poter disperdere le ceneri, essendo questa la volontà dichiarata a lei verbalmente dal marito.
Questo Comune, non è dotato di un regolamento di polizia mortuaria e, in mancanza di una volontà scritta da parte del defunto, non ha mai rilasciato autorizzazione alla dispersione delle ceneri, in quanto l’art. 3 della Legge 130/2001 e la L.R. Toscana n. 29/2004, parlano della volontà espressa dal defunto, ma non precisano se questa volontà può essere dichiarata dai parenti più prossimi del defunto, come invece può essere fatto per la richiesta di cremazione.
E’ corretta la nostra interpretazione?

Quesito del 11/10/2021

Rinuncia urna

Quali sono gli adempimenti successivi alla comunicazione di rinuncia all'urna presentata all'ente dall'affidatario)