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Personale

Mobilità tra Enti

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10 risultati di 209

Quesito del 15/04/2024

Esenzione IRAP categoria protetta ente inferiore a 15 dipendenti

Questo ente ha meno di 15 lavoratori dipendenti. Siamo venuti a conoscenza che un dipendente, assunto per mobilità a dicembre 2020, era conteggiato nel contingente delle categorie protette dall'ente di provenienza; tuttavia tale informazione non ci era stata comunicata né dal lavoratore trasferito né dall'ente di provenienza.
Abbiamo verificato che i requisiti per l'inclusione in tale categoria del lavoratore siano tutt'ora in essere e non più reversibili.
Alla luce di quanto sopra espresso si chiede:
1. Abbiamo obbligo di comunicazione al Ministero del Lavoro del nominativo del lavoratore in categoria protetta anche se siamo ente con meno di 15 dipendenti?
2. Qual è la decorrenza di tale inclusione nelle categorie protette per il nostro ente (data di trasmissione della comunicazione al Ministero o data ns. immissione nei ruoli dell'ente)?
3. Eventuali comunicazioni al Ministero del Lavoro possono essere effettuate anche retroattivamente (considerando l'immissione nei ruoli per mobilità da dicembre 2020)?

Quesito del 25/03/2024

Procedura mobilità volontaria

In merito alla mobilità volontaria, è tuttora necessario che l'Ente interessato pubblichi un bando di procedura di mobilità volontaria? Oppure un candidato interessato può semplicemente inviare una lettera di manifestazione volontaria di mobilità e successivamente l'Ente può procedere alle selezioni dei candidati mediante un semplice colloquio per l'assunzione?

Quesito del 18/03/2024

Mobilità obbligatoria pre assunzione

Occorre ancora procedere alla richiesta della mobilità obbligatoria alla regione e al ministero prima di proseguire all'assunzione? Anche nel caso di accesso a graduatoria di altro ente?

MEMOWEB n. 50 del 11/03/2024

Formazione Syllabus per i dipendenti pubblici: siglato protocollo di intesa con IFEL

L’accordo promuove la formazione e lo sviluppo del capitale umano attraverso l’elaborazione di prodotti formativi che ampliano il Catalogo dell’offerta fruibile sulla piattaforma Syllabus

Quesito del 26/02/2024

Utilizzo graduatoria altri enti

Dovrei procedere alla copertura di una unità nell'area Istruttori (ex cat. C) agente polizia locale mediante scorrimento graduatoria di altri enti. Premetto che ho esperito preliminarmente la procedura di mobilità volontaria, andata deserta, per la quale avevamo previsto tra i requisiti la patente A e B.
Considerato che il regolamento dell'ente prevede dei criteri di priorità sulla individuazione della graduatoria, quale la provincia di riferimento e tra queste la graduatoria più antica, vorrei sapere se posso scegliere tra queste anche quella che soddisfa i requisiti del mio avviso (patente A e B). Pertanto, sarebbe possibile verificare se il bando dell'ente che mi offre la graduatoria dovesse avere i requisiti da me richiesti e/o sarebbe possibile verificare se il candidato idoneo, qualora il bando non specifichi nulla, abbia i requisiti?

Quesito del 26/02/2024

Chiarimenti su lavoratori categorie protette L. 68/1999

Questo ente ha effettuato assunzione con procedura di mobilità ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. n. 165/2001 di lavoratore dipendente a tempo pieno e indeterminato proveniente da altro ente locale. L’inizio del rapporto di lavoro con questo ente ha avuto decorrenza dal 30.12.2020. Nel bando di mobilità sottoscritto dai candidati a suo tempo era previsto, tra i requisiti per l’ammissione alla selezione, il possesso della necessaria idoneità fisica alla mansione prevista (istruttore amministrativo con mansioni impiegatizie). Il candidato poi assunto da questo ente ha regolarmente presentato la domanda di ammissione al bando di mobilità comprensiva di tutti gli elementi richiesti, compresa copia dell’attestazione di idoneità fisica alle mansioni in corso di validità.
A seguito di colloqui intercorsi con l’amministrazione di provenienza del dipendente interessato, relativamente alla sistemazione di rapporti finanziari per una convenzione tra enti che aveva previsto l’utilizzo condiviso del dipendente transitato nei ranghi di questo ente per un periodo di tempo di due mesi, questa amministrazione è venuta a conoscenza dell’inclusione del dipendente interessato nell’elenco dei lavoratori con disabilità da parte dell’ente di provenienza, ai sensi della legge n. 68/1999. Tale inclusione è stata considerata valida fino al trasferimento del lavoratore.
Il lavoratore assunto con la procedura di mobilità, in sede di presentazione della domanda, e successivamente al perfezionamento del trasferimento, non ha comunicato a questo ente l’appartenenza alle categorie protette di lavoratori.
A seguito di richiesta di integrazione di trasmissione dei documenti riguardanti il lavoratore assunto per mobilità, inoltrata da questo ente a quello di provenienza del lavoratore interessato, si è evidenziata l’inclusione di suddetto lavoratore nelle categorie protette per disabilità certificata con percentuale del 70%. Tale inabilità è stata certificata da apposita commissione INPS con decorrenza 01.03.2017 e revisionabile a partire dal mese di febbraio 2019. L’ente di provenienza non è in possesso di ulteriori certificazioni da parte di commissioni sanitarie abilitate.
Alla luce di quanto sopra esposto si chiede quale debbano essere le azioni da intraprendere da parte di questo ente, quale attuale datore di lavoro, alla luce dei fatti emersi.
A titolo esemplificativo si chiede:
- Se debba essere comunque richiesta visita a commissione abilitata per il riconoscimento di disabilità;
- Se deve essere effettuata comunicazione al centro per l’impiego per l’inclusione del lavoratore nelle categorie protette per questo ente alla luce di una situazione preesistente e non più revisionata;
- Se sussistano ulteriori obblighi in capo al datore di lavoro in applicazione delle tutele previste per le categorie protette di lavoratori ai sensi della sopraccitata legge n. 68/1999.

Quesito del 22/02/2024

Art. 1 comma 557 L. 311/2004: limiti contrattuali tempo determinato e part time

Si chiede se i rapporti instaurati ai sensi dell'art. 1 comma 557 della L. 311/2004 siano da assoggettare alla percentuale del 25% relativamente al part time (art. 53 CCNL 2018) nonchè alla percentuale del 20% relativamente al tempo determinato (art. 60 CCNL 2022) oppure possa essere fatta valere la specialità della norma (CdS Sez. I 25/05/2005 e 11/12/2013) per affermarne la non assoggettabilità.

Quesito del 20/02/2024

Incarichi art. 1, comma 557, Legge 311/2004

Si chiede se gli incarichi autorizzati ai propri dipendenti ai sensi dell'art. 1 comma 557 della Legge n. 311/2004 debbano essere comunicati all'anagrafe delle prestazioni

Quesito del 19/02/2024

Congedo parentale e extra time

Una dipendente è in congedo parentale al 100% nel Comune di provenienza e le sue prestazioni sono utilizzate presso un altro Comune, ai sensi del comma 557, dell’art. 1, della Legge 311/2004. Può lavorare durante il congedo parentale presso l'altro ente nelle restanti 12 ore pomeridiane?