Usa le linguette per muoverti velocemente tra gli uffici di Omnia!
Effettua una ricerca all'interno di quest'area scrivendo le parole chiave nella casella e facendo clic su "Cerca".
Con la ricerca avanzata è possibile filtrare con precisione i contenuti di questa sezione.
Attraverso le funzioni scadenzario e adempimenti, puoi salvare nel tuo quaderno le scadenze precaricate.
Con la navigazione integrata puoi copiare contenuti da Omnia e salvarli nel tuo adempimento.

Personale

Mobilità tra Enti

Quesiti

10 risultati di 76

Quesito del 25/03/2024

Procedura mobilità volontaria

In merito alla mobilità volontaria, è tuttora necessario che l'Ente interessato pubblichi un bando di procedura di mobilità volontaria? Oppure un candidato interessato può semplicemente inviare una lettera di manifestazione volontaria di mobilità e successivamente l'Ente può procedere alle selezioni dei candidati mediante un semplice colloquio per l'assunzione?

Quesito del 18/03/2024

Mobilità obbligatoria pre assunzione

Occorre ancora procedere alla richiesta della mobilità obbligatoria alla regione e al ministero prima di proseguire all'assunzione? Anche nel caso di accesso a graduatoria di altro ente?

Quesito del 26/02/2024

Chiarimenti su lavoratori categorie protette L. 68/1999

Questo ente ha effettuato assunzione con procedura di mobilità ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. n. 165/2001 di lavoratore dipendente a tempo pieno e indeterminato proveniente da altro ente locale. L’inizio del rapporto di lavoro con questo ente ha avuto decorrenza dal 30.12.2020. Nel bando di mobilità sottoscritto dai candidati a suo tempo era previsto, tra i requisiti per l’ammissione alla selezione, il possesso della necessaria idoneità fisica alla mansione prevista (istruttore amministrativo con mansioni impiegatizie). Il candidato poi assunto da questo ente ha regolarmente presentato la domanda di ammissione al bando di mobilità comprensiva di tutti gli elementi richiesti, compresa copia dell’attestazione di idoneità fisica alle mansioni in corso di validità.
A seguito di colloqui intercorsi con l’amministrazione di provenienza del dipendente interessato, relativamente alla sistemazione di rapporti finanziari per una convenzione tra enti che aveva previsto l’utilizzo condiviso del dipendente transitato nei ranghi di questo ente per un periodo di tempo di due mesi, questa amministrazione è venuta a conoscenza dell’inclusione del dipendente interessato nell’elenco dei lavoratori con disabilità da parte dell’ente di provenienza, ai sensi della legge n. 68/1999. Tale inclusione è stata considerata valida fino al trasferimento del lavoratore.
Il lavoratore assunto con la procedura di mobilità, in sede di presentazione della domanda, e successivamente al perfezionamento del trasferimento, non ha comunicato a questo ente l’appartenenza alle categorie protette di lavoratori.
A seguito di richiesta di integrazione di trasmissione dei documenti riguardanti il lavoratore assunto per mobilità, inoltrata da questo ente a quello di provenienza del lavoratore interessato, si è evidenziata l’inclusione di suddetto lavoratore nelle categorie protette per disabilità certificata con percentuale del 70%. Tale inabilità è stata certificata da apposita commissione INPS con decorrenza 01.03.2017 e revisionabile a partire dal mese di febbraio 2019. L’ente di provenienza non è in possesso di ulteriori certificazioni da parte di commissioni sanitarie abilitate.
Alla luce di quanto sopra esposto si chiede quale debbano essere le azioni da intraprendere da parte di questo ente, quale attuale datore di lavoro, alla luce dei fatti emersi.
A titolo esemplificativo si chiede:
- Se debba essere comunque richiesta visita a commissione abilitata per il riconoscimento di disabilità;
- Se deve essere effettuata comunicazione al centro per l’impiego per l’inclusione del lavoratore nelle categorie protette per questo ente alla luce di una situazione preesistente e non più revisionata;
- Se sussistano ulteriori obblighi in capo al datore di lavoro in applicazione delle tutele previste per le categorie protette di lavoratori ai sensi della sopraccitata legge n. 68/1999.

Quesito del 26/02/2024

Utilizzo graduatoria altri enti

Dovrei procedere alla copertura di una unità nell'area Istruttori (ex cat. C) agente polizia locale mediante scorrimento graduatoria di altri enti. Premetto che ho esperito preliminarmente la procedura di mobilità volontaria, andata deserta, per la quale avevamo previsto tra i requisiti la patente A e B.
Considerato che il regolamento dell'ente prevede dei criteri di priorità sulla individuazione della graduatoria, quale la provincia di riferimento e tra queste la graduatoria più antica, vorrei sapere se posso scegliere tra queste anche quella che soddisfa i requisiti del mio avviso (patente A e B). Pertanto, sarebbe possibile verificare se il bando dell'ente che mi offre la graduatoria dovesse avere i requisiti da me richiesti e/o sarebbe possibile verificare se il candidato idoneo, qualora il bando non specifichi nulla, abbia i requisiti?

Quesito del 22/02/2024

Art. 1 comma 557 L. 311/2004: limiti contrattuali tempo determinato e part time

Si chiede se i rapporti instaurati ai sensi dell'art. 1 comma 557 della L. 311/2004 siano da assoggettare alla percentuale del 25% relativamente al part time (art. 53 CCNL 2018) nonchè alla percentuale del 20% relativamente al tempo determinato (art. 60 CCNL 2022) oppure possa essere fatta valere la specialità della norma (CdS Sez. I 25/05/2005 e 11/12/2013) per affermarne la non assoggettabilità.

Quesito del 20/02/2024

Incarichi art. 1, comma 557, Legge 311/2004

Si chiede se gli incarichi autorizzati ai propri dipendenti ai sensi dell'art. 1 comma 557 della Legge n. 311/2004 debbano essere comunicati all'anagrafe delle prestazioni

Quesito del 19/02/2024

Congedo parentale e extra time

Una dipendente è in congedo parentale al 100% nel Comune di provenienza e le sue prestazioni sono utilizzate presso un altro Comune, ai sensi del comma 557, dell’art. 1, della Legge 311/2004. Può lavorare durante il congedo parentale presso l'altro ente nelle restanti 12 ore pomeridiane?

Quesito del 12/02/2024

Mobilità verso Comune da Fondazione costituita da Comuni

È possibile, previo espletamento delle procedure di legge, trasferirsi per mobilità da una Fondazione, i cui soci Fondatori sono Comuni e per i quali gestisce i servizi sociali, ad un Comune che non appartiene alla Fondazione.
Inoltre, la Fondazione a suo tempo è stata iscritta e registrata all'elenco Anac degli organismi in house.

Quesito del 09/02/2024

Assunzione dipendente a tempo determinato e parziale di altro ente

Siamo un piccolo ente locale (350 ab), abbiamo necessità di coprire il posto vacante dell'assistente sociale dimissionaria, per la quale abbiamo l'obbligo della conservazione del posto per n°4 mesi. A tal fine vorremmo assumere una dipendente a tempo indeterminato e parziale (30 ore) di altro ente locale (1.600 ab). Chiedo se fosse possibile procedere all'assunzione per 15 ore settimanali con la seguente formula:
ex art. 92 TUEL per 6 ore settimanali;
ex art. 1 comma 557 L.311/2004 per 9 ore settimanali;
In caso contrario, quale sarebbe la soluzione più corretta?

Quesito del 29/01/2024

Progressioni economiche nella stessa area

Il quesito in oggetto riguarda la valutazione della posizione di un dipendente pervenuto in mobilità nel 2021, che chiede di valorizzare il proprio status pregresso nell’ambito della selezione per le progressioni economiche. Il CCI parte giuridica 2023-2025 ed economica 2023 è stato sottoscritto il 29.12.2023. Per la partecipazione alla selezione viene stabilito dallo stesso per il 2023 il requisito minimo di tre anni di permanenza nella posizione economica. Quindi gli anni oggetto di considerazione sono il 2022-2021-2020.
Sotto il precedente CCNL 2018 la Giurisprudenza (es. Cass. Lavoro 16135/2018) aveva elaborato il principio che nei trasferimenti d’azienda il lavoratore ha diritto a mantenere il trattamento economico e normativo acquisito, ma non alla parificazione totale a ogni effetto con i dipendenti già in servizio presso il datore di destinazione, non potendo il prestatore far valere l’anzianità pregressa maturata presso l’azienda cedente per rivendicare ricostruzioni di carriera sulla base della diversa disciplina applicabile al cessionario, sul presupposto che l'art. 2112 c.c. non legittima l'assoluta parificazione dei dipendenti trasferiti a quelli già in servizio presso il cessionario.
L'art. 14 del CCNL 2022 fissa invece direttamente i criteri di selezione e al c. 2 lett. d dispone che l'esperienza da valutare è quella "nella stessa od altra amministrazione".
Si chiede:
1) se l’antinomia rilevata tra l’art. 2112 C.C. come interpretato dalla Cassazione e l’art. 14, c.2, lett. d, n.2, vada risolta ai sensi dell’articolo 2, comma 2, D.Lgs. 165/2001 dal quale si evince che la legge si sostituisce al contratto, ad eccezione che la stessa contrattazione collettiva sia successiva.
2) se è corretto applicare il CCNL 2022 considerando l’anno 2021 “coperto” dalla previsione dello stesso, e quindi valutare l’anno maturato l’anno maturato presso altra amministrazione, considerando anche che, ai sensi dell’art. 2, c.1 del medesimo, la parte giuridica ed economica concerne il periodo 2019/2021.